Se non vuoi fare jogging, allora datti al plogging

Ne avete sentito parlare? No? Non dello jogging, mi riferisco al plogging.

Eh no, se mi guardate storto così, allora non ne avete mai sentito parlare. Eppure pare che si pratichi anche in Italia, non da molto tempo, ma si fa anche da noi.

Il plogging è una attività sportiva, che combina lo jogging all’ecologia. È stata “inventata” in Svezia nel 2017 da una idea di Erik Ahlstrom, e consiste nel ripulire la città mentre si corre. Lo stesso Ahlstrom iniziò questa attività ovviamente per puro caso, raccogliendo rifiuti lungo il percorso del suo jogging abituale.

Il termine plogging deriva dall’inglese jogging, che tutti sappiamo cosa sia, e dallo svedese “plocka upp” che significa appunto raccogliere. Un’idea azzeccata e doppiamente salutare.

Il plogging si è già diffuso in molti paesi europei, da quando Ahlstrom ha pensato di utilizzare i suoi social per divulgarla, ottenendo grande successo. Anche in Italia proprio nei mesi scorsi sono state fatte numerose iniziative dedicate al plogging, ma sappiamo bene che queste cose bisogna continuare a farle anche nel nostro piccolo e non solo durante le giornate dedicate ufficialmente. Giusto, no?

Secondo voi è difficile? Si tratta solo di interrompere la corsa o la camminata aggiungendo piegamenti mirati per raccogliere da terra i rifiuti abbandonati.

Io che pratico il chairing, ma non ne vado proprio fiera, (chairing, da chair – e potete capire che cosa significhi), sommato al braining (attività fisica della mente), sentir parlare di ecologia+salute fisica mi fa pensare che sarebbe ora di darsi da fare un po’ di più.

Se nel resto d’Europa si pratica e funziona, perchè non dovrebbe essere così anche da noi?

Plogging organizzato sui Navigli. Datemi retta, non abbiamo bisogno di una associazione per fare plogging.

Pare che a Bologna, a Torino si siano già dati da fare, ma a Milano? Avete visto in giro qualcuno che raccoglie spazzatura correndo e forse, da milanesi imbruttiti, siete stati lì a guardarlo fissandolo come dei besughi?

Insomma il messaggio lo avete capito. Diamoci una mossa e dedichiamo del tempo a una doppia sana attività, che in gruppo o singolarmente, è sicuramente un’ottima idea. Armatevi di scarpe da corsa, sacchi della spazzatura e magari un paio di guanti, ma soprattutto non aspettate a praticare il plogging solo quando l’associazione di turno ha organizzato un paio d’ore di evento pubblico.

L’unica cosa che mi viene da pensare è che con tutta la quantità di spazzatura che c’è in giro per strada, il plogging italiano possa alla fine perdere un po’ del suo modus?

 

Verde Alfieri

 

Mi chiamo Verde, e con un nome così non potevo che essere una creativa. Mentre faccio gioielli che trovate qui Alfieri Jewel Design, mi diverto a scrivere qui per Anna, nel mio blog Alfieri Magazine ma soprattutto di The Ciabatte Pelose che tanto mi fanno impazzire.

 

 

 

 

2 risposte a "Se non vuoi fare jogging, allora datti al plogging"

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