Mostra-Mi!

Rieccomi a voi e assieme a me la mia rubrica EyeMilano. Mi avete portato sotto l’ombrellone in vacanza con voi per leggere gli articoli che vi siete persi nei mesi passati? E ora, cosa faremo a Milano nei mesi futuri? Proverò a suggerirvelo io, sperando di farlo nel miglior modo possibile.

Cominciamo con piccole mostre da vedere, in attesa della non fashion week e della non Vogue Fashion Night. Perchè “non”? Ho un pessimo ricordo della edizione dello scorso anno… ma vedrò se raccontarvelo tra pochi giorni in occasione della nuova kermesse milanese (manca solo qualche giorno!).

Nell’attesa di tutto ciò, vi segnalo che a Palazzo Reale a Milano è in corso da luglio una bella mostra gratuita che potete visitare fino al 29 settembre e da non perdere assolutamente.

Nanda Vigo. Light Project. La mostra si inserisce in un percorso esplorativo estivo di arte contemporanea, che vuole approfondire e valorizzare il lavoro di maestri dell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi e il rapporto che hanno avuto con la città di Milano.
Light Project è infatti la prima retrospettiva antologica dedicata a questa artista e architetto milanese.

Nanda Vigo, classe 1936, ancora attiva alla sua magnifica età, con le sue opere ha influenzato la scena artistica italiana ed europea degli ultimi cinquant’anni. La mostra espone una ampia gamma di lavori e racconta il suo eccezionale percorso di ricerca dall’inizio della sua carriera, alla fine degli anni Cinquanta, sino alla sua più recente esperienza sempre a Palazzo Reale, per una installazione/mostra di Alcantara.

A proposito, una piccola chicca… il primo editore a pubblicare le opere di Nanda? Fu mio padre nel 1968, con degli interessanti articoli sulla rivista d’arte Metro. Che avesse subito capito quale potesse essere il crescente talento di questa signora milanese?

Verde Alfieri

Mi chiamo Verde, e con un nome così non potevo che essere una creativa. Mentre faccio gioielli che trovate qui Alfieri Jewel Design, mi diverto a scrivere qui per Anna, nel mio blog Alfieri Magazine ma soprattutto di The Ciabatte Pelose che tanto mi fanno impazzire.