Siete pronti per il Natale, imminente tra l’altro, mancano solo 13 giorni. Lo percepite? Siete entrati nell’atmosfera natalizia? Nel mood? Io, confesso, ancora no, ma poco importa.
Oggi voglio farvi un’altra segnalazione, e se ancora non ci siete stati affrettatevi. Perfetta per la stagione, in attesa dei bagordi natalizi o per smaltire il panettone prima o dopo il 25 dicembre, fatevi una bella passeggiata in centro Milano e andate alle Gallerie d’Italia per vedere la bella mostra dedicata a due grandi della scultura neoclassica: Antonio Canova, mito veneziano, e Bertel Thorvaldsen, mito danese ma anche si può dire romano, vista la sua lunga permanenza nella capitale italiana.

La mostra merita una visita per le bellezze esposte, che tra grazie e muse danzanti, è esposta la magnificenza della scultura neoclassica, con due grandi artisti che hanno segnato l’Ottocento con la loro statuaria bravura.
Tra Antonio e Bertel non saprei chi scegliere. Ho passato parecchio tempo nelle sale dell’esposizione (tra l’altro davvero bella), ad ammirare le loro sculture, cercando similitudini e notando le differenze di stile, di mano e di utilizzo degli strumenti per scolpirle.
Non mi addentrerò nella spiegazione dell’opera dell’uno o dell’altro, perchè vi invito ad andare a visitare la mostra armandovi di audio guida e di catalogo, ma voglio solo rendervi partecipe del mio rallegrato stupore nel vedere un’opera scolpita da entrambi con poche evidenti differenze.
Mi sono divertita a pensare che uno di loro, o forse entrambi, avesse una spia che balzava da un atelier all’altro spifferando nell’orecchio del suo maestro cosa l’altro stesse mai macchinando. Ma questa è solo una mia fantasia, oppure no? Si sa che in entrambi era forte la comune rivalità, e si sfidarono sui grandi temi universali della vita, gareggiando fra loro per arrivare alla perfezione ideale del mondo classico.
Le loro opere immortali potrete ammirarle fino al 15 marzo a Milano presso le Gallerie d’Italia in piazza della Scala, andate a visitare la mostra e poi se vi va lasciatemi un vostro commento.
Verde Alfieri
Mi chiamo Verde, e con un nome così non potevo che essere una creativa. Mentre faccio gioielli che trovate qui Alfieri Jewel Design, mi diverto a scrivere qui per Anna, nel mio blog Alfieri Magazine ma soprattutto di The Ciabatte Pelose che tanto mi fanno impazzire.
L’ha ripubblicato su Alfieri Magazinee ha commentato:
Oggi vi segnalo una bella mostra che dovete assolutamente visitare. Leggete qui.
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