Ieri sono andata in ufficio e siamo usciti a pranzo, perché era una giornata ancora così bella che non si poteva pensare di chiudersi alla mensa, a cercare di parlare tenendo un metro di distanza l'uno dall'altro. Siamo andati a prendere una piadina, niente di che, ma eravamo seduti fuori, abbiamo unito due tavolini, ci... Continue Reading →
E poi a un certo punto c’è bisogno di aria, di verde e di riposo
Tendiamo a vedere la nostra mente, il nostro cervello, come un contenitore che può essere riempito costantemente, e come un organo che funziona 7/7 e 24/24. Non ci poniamo limiti di pensiero, leggiamo, scriviamo, parliamo come se tutti i nostri referenti fisici e psichici non avessero bisogno di riposo, di tregua. E invece io mi... Continue Reading →