Vale sempre che i posti che si conoscono meno sono quelli più vicini e più raggiungibili. Da casa mia in poco più di un'oretta si arriva in Valsassina. Quindi non ci sono mai andata. Troppo vicino, troppo scontato. Troppo poco montagna. E invece. Grazie a degli amici sono andata a ciaspolare sopra Introbio, in Val... Continue Reading →
Le cose belle. Daniele Mencarelli e la luce
Scrivo pochi post, lo so, ma quelli che scrivo voglio che parlino di cose belle, importanti, preziose. Cose da conservare e ricordare. Che di denunce, lamenti, pseudoscandali e similaria è pieno il web oltre che il mondo. I don't want no part of this crazy love, cantava Paul Simon, e in quel pezzo di web... Continue Reading →
“Memoria di ragazza” di Annie Ernaux: conoscersi è molto di più che ricordarsi
Sentire che Annie Ernaux ha vinto il premio Nobel è stato bello, per noi lettori normali. Ci ha rassicurato nelle nostre scelte, ci ha fatto pensare che anche con i nostri modesti criteri di scelta e con le nostre modeste informazioni sul grande mondo della letteratura avevamo scelto e letto e apprezzato un’autrice degna del... Continue Reading →
Signore invisibili #6: grazia, semplicità e cura non diminuiscono con il crescere dell’età
Niente come le parole aiuta a capire o confonde. Quando mi capita che qualcuno mi dice ah beata te che hai uno stile, penso a cosa vuol dire la parola, e anche a come ora contenga significati che prima venivano espressi con diverse parole. Penso a quando di una persona si diceva che era "coltivata".... Continue Reading →
Ma almeno delle foto delle vacanze ce le puoi far vedere
E come no. E anche per non dimenticarmi di avere un blog. Vi metto qualche foto delle vacanze. Che sono state molto belle. Piene di incredibile bellezza. Talvolta molto vicino a casa, come in Val Masino, dove ho fatto il mio consueto campo di volontariato per Legambiente. Talvolta faticosamente conservata, come nel Parco Nazionale d'Abruzzo,... Continue Reading →
Salone del Libro di Torino: sì, è sempre totalizzante. E mi sa che è il suo bello
Boys am I tired... Mi ha lasciato un senso di ottundimento, il post Salone del Libro. Una specie di hangover senza che ci sia stato alcool. Una grande stanchezza, alla fin fine. Che 10 km al giorno, per di più camminati lentamente e con anche molto tempo in piedi, non sono pochi. E il rumore,... Continue Reading →
Varie ed eventuali
Come altro intitolare un post che viene dopo due settimane di assenza, in cui ovviamente c'è stata molta vita, e molto sbrindolamento, e visite a posti bellissimi e letture, e poi il ritorno al lavoro con tantissimi libri e pacchetti e scatoloni? Magari qualcuno si è detto ma questa qua ha smesso di scrivere, così... Continue Reading →
Nuovi sbrindolamenti nel belpaese
Questa è la stagione perfetta per sbrindolare. Ancora un po' freddino ma al sole si sta bene. Il tempo è bello, un po' inquietante a dire il vero, ma prendiamo il buono dove si presenta. La stagione è molto indietro ma foglioline verdi e gemme se ne vedono in abbondanza, gli alberi da frutto sono... Continue Reading →
Sbrindolamenti veneziani, tramezzini, cugine e bellezza
Che bello lo scorso fine settimana! La mattina del sabato sono partita per Venezia con mia sorella, su un fantastico treno svizzero che facendo Zurigo-Venezia si fermava a Monza. Posto vicino al finestrino, paesaggio che scorre, peccato solo che non funzionasse il bar e il caffè che mi ero ripromessa di bere nel vagone ristorante... Continue Reading →
Primavera non bussa, lei entra sicura
Vi ricordate la canzone dì De André, Un chimico? Nell’album Non al denaro, non all’amore né al cielo? Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura… Ed è vero. Ti svegli il 21 marzo e guardi le piante sul terrazzo, guardi gli alberi lungo le solite strade, guardi e... Continue Reading →