Oggi sono venuta in ufficio. Per raccogliere e spedire un po' di libri. Per fare qualche chiacchiera con i colleghi. Per avere una prospettiva e un panorama diversi. E mentre venivo in ufficio vedevo le immense montagne innevate in lontananza. Ed ecco dove vorrei essere, oggi e direi pure domani e magari per un bel... Continue Reading →
#pandemia fase 2. La natura non si consuma
Abbiamo organizzato un piccolo webinar, venerdì sera, sul rapporto Ecosistema Urbano 2020, redatto da Legambiente con Il Sole 24 ore. È stato molto interessante, perchè anche se io conoscevo il rapporto e avevo pure scritto il comunicato stampa relativo, non avevo mai approfondito i criteri con cui vengono analizzate e poi classificate le città italiane.... Continue Reading →
Un mese con i Birkenstock e siamo più uniti che mai
Che adoro i Birkenstock lo sapete già, ed è un amore che non credo finirà mai. Quest'anno poi il vincolo tra me e i sandali tedeschi si è stretto ancora di più. Quest'anno ho comprato i Birkenstock infradito. Era da tempo che li guardavo. Però ero dubbiosa. Nel senso che dal punto di vista estetico... Continue Reading →
E poi a un certo punto c’è bisogno di aria, di verde e di riposo
Tendiamo a vedere la nostra mente, il nostro cervello, come un contenitore che può essere riempito costantemente, e come un organo che funziona 7/7 e 24/24. Non ci poniamo limiti di pensiero, leggiamo, scriviamo, parliamo come se tutti i nostri referenti fisici e psichici non avessero bisogno di riposo, di tregua. E invece io mi... Continue Reading →
#pandemia giorno 85. Il rumore dell’acqua
Ormai davvero, la quarantena, la pandemia, l'emergenza stanno pian piano venendo sostituiti da una normalità. Uso l'articolo indeterminativo perché poi va qualificata, questa normalità, non essendo quella su cui tutti ci intendevamo (o credevamo intenderci) e quindi accompagnata dall'articolo determinativo. Anche questo diario volge al termine. Non ha più il senso da cui era partito,... Continue Reading →
#iorestoacasa (giorno 68) anzi vado al parco. Di Monza
Per tre giorni hanno riaperto il parco di Monza, un esperimento per vedere se si poteva continuare a tenerlo aperto. Oggi era il terzo giorno, e dopo che stanotte c'era stata una specie di prova generale del diluvio universale, oggi il tempo era discreto. Un po' di sole e un po' di nuvole. E insomma... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 46. Un mondo nuovo
Che titolo altisonante. Che titolo pieno di promesse. Che però no, non vi sto certo dicendo che quando usciremo ci sarà un mondo nuovo ad aspettarci. Però mi è successa una cosa. Stamattina sono andata a fare una visita medica, che era prevista a marzo e che naturalmente, non essendo urgente, non si era potuta... Continue Reading →
I regali del camminare nel bosco
Ieri avevo la domenica libera, che sembra un po' ridicolo ma non mi succede proprio spesso, ed era una bella giornata, di quelle che cominciano con le nuvole e poi si aprono e sono tiepide e fanno venire voglia di stare fuori. Le previsioni erano buone però non avevo voglia di alzarmi presto e andare... Continue Reading →
I meravigliosi effetti collaterali del volontariato
Come si comincia a fare i volontari? E perché? Indubbiamente ognuno avrà una storia diversa e motivazioni diverse, ma complessivamente la “chiamata” è spesso un insieme di circostanze casuali che intercettano qualcosa di profondo dentro di noi. Io avevo sempre pensato che fosse importante fare del volontariato. Ma non mi sentivo pronta per quello che... Continue Reading →
Libertà, varietà, normalità. Quello che le donne vogliono
E che magari vogliono anche gli uomini. Sono reduce da Tempo di libri, e la frequentazione della folla mi fa sempre questo bellissimo effetto: che c'è una grande varietà di persone, di modi di vestire, di camminare, di porsi. E ho visto prima su Twitter e poi su Facebook emergere un grande bisogno di normalità.... Continue Reading →