Non è che oggi il desiderio di andarsene lontano, possibilmente su un treno, non ci sia. Anzi. Oggi è pure una bella giornata, per quanto l'aria sia decisamente fredda. E allora visto che a un certo punto avevo finito quello che dovevo fare e che le altre cose potevano aspettare, sono uscita e sono andata... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Camminare nel bosco con il sentore della primavera
Quando comincio con questo titolo standarda #pandemia fase 2, penso ma siamo ancora nella fase 2? E ormai questa situazione di piccoli e brevi spostamenti, di cautela, di precauzioni, di tamponi veloci, è diventata la nostra vita. Non è più un tempo di mezzo, non è niente di sospeso, è qualcosa che ormai è successo... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Cambiare panorama
Dopo un po' che si passa tutto il tempo davanti al computer, con qualche puntata su un campo da tennis e nel parco di Monza, la necessità di cambiare panorama, scenario, prospettiva, per me si fa pressante. Così sabato, che era una giornata grigia e nebbiosa ma senza pioggia, ho chiesto alla mia amica Chiara... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Dove vorrei essere
Oggi sono venuta in ufficio. Per raccogliere e spedire un po' di libri. Per fare qualche chiacchiera con i colleghi. Per avere una prospettiva e un panorama diversi. E mentre venivo in ufficio vedevo le immense montagne innevate in lontananza. Ed ecco dove vorrei essere, oggi e direi pure domani e magari per un bel... Continue Reading →
#pandemia fase 2. La natura non si consuma
Abbiamo organizzato un piccolo webinar, venerdì sera, sul rapporto Ecosistema Urbano 2020, redatto da Legambiente con Il Sole 24 ore. È stato molto interessante, perchè anche se io conoscevo il rapporto e avevo pure scritto il comunicato stampa relativo, non avevo mai approfondito i criteri con cui vengono analizzate e poi classificate le città italiane.... Continue Reading →
Un mese con i Birkenstock e siamo più uniti che mai
Che adoro i Birkenstock lo sapete già, ed è un amore che non credo finirà mai. Quest'anno poi il vincolo tra me e i sandali tedeschi si è stretto ancora di più. Quest'anno ho comprato i Birkenstock infradito. Era da tempo che li guardavo. Però ero dubbiosa. Nel senso che dal punto di vista estetico... Continue Reading →
E poi a un certo punto c’è bisogno di aria, di verde e di riposo
Tendiamo a vedere la nostra mente, il nostro cervello, come un contenitore che può essere riempito costantemente, e come un organo che funziona 7/7 e 24/24. Non ci poniamo limiti di pensiero, leggiamo, scriviamo, parliamo come se tutti i nostri referenti fisici e psichici non avessero bisogno di riposo, di tregua. E invece io mi... Continue Reading →
#pandemia giorno 85. Il rumore dell’acqua
Ormai davvero, la quarantena, la pandemia, l'emergenza stanno pian piano venendo sostituiti da una normalità. Uso l'articolo indeterminativo perché poi va qualificata, questa normalità, non essendo quella su cui tutti ci intendevamo (o credevamo intenderci) e quindi accompagnata dall'articolo determinativo. Anche questo diario volge al termine. Non ha più il senso da cui era partito,... Continue Reading →
#iorestoacasa (giorno 68) anzi vado al parco. Di Monza
Per tre giorni hanno riaperto il parco di Monza, un esperimento per vedere se si poteva continuare a tenerlo aperto. Oggi era il terzo giorno, e dopo che stanotte c'era stata una specie di prova generale del diluvio universale, oggi il tempo era discreto. Un po' di sole e un po' di nuvole. E insomma... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 46. Un mondo nuovo
Che titolo altisonante. Che titolo pieno di promesse. Che però no, non vi sto certo dicendo che quando usciremo ci sarà un mondo nuovo ad aspettarci. Però mi è successa una cosa. Stamattina sono andata a fare una visita medica, che era prevista a marzo e che naturalmente, non essendo urgente, non si era potuta... Continue Reading →