Siamo davvero bizzarri, noi umani. Per anni sono venuta in questo edificio, sono entrata dalla stessa porta e sono salita ora al quarto e ora al quinto piano. Intanto che la mia vita cambiava, che il mio lavoro cambiava, che il mondo intorno a me cambiava, io continuavo a venire in questo edificio, tutte le... Continue Reading →
Insegnaci la quiete
Mi è venuto in mente questo vecchio libro di Tim Parks, Insegnaci la quiete, pensando alla foto che ho fatto ieri mattina e che vi riporto qui. Perché poi quando ricomincia il lavoro la quiete è un po' più difficile da trovare, e con lei il tempo per fare delle foto e tutto sommato anche... Continue Reading →
Niente foto, please
Stamattina ero un po' di corsa, ma mi sono alzata con la mia solita voglia di colazione fuori casa. Dovevo raggiungere una meta piuttosto distante e sono arrivata alla brioche decisamente affamata. Nel posto che ho scelto per oggi, alla domanda "le dispiace se faccio qualche fotografia?" ha riecheggiato un borbottato "no signora, non è... Continue Reading →
Anch’io sulla gaffe del “tornare a lavorare”
Naturalmente l'infelice frase di Beppe Sala che invita i milanesi a "tornare a lavorare" ha colpito e irritato anche me. Ho letto anche diversi commenti, tra cui la bella e approfondita analisi di Silvia Zanella sul suo blog. Devo dire che, magari non espresso con tanta chiarezza e goffaggine, il tema del "tornare a lavorare"... Continue Reading →
Ma il mondo sta cambiando e il nostro rapporto con la moda anche
Che il mondo sta cambiando ve l'ho detto l'altro ieri e non vi sto a ripertere oggi perché lo penso. Anche perché si tratta più di un sentire che di un pensare. Condiviso da parecchi se non molti, anche. Siccome sono abbonata al Corriere della Sera digitale, il giovedì ricevo la newsletter Corriere Moda. Verso... Continue Reading →
A colazione con Verde
Sono da poco passate le 8. Svegliarsi al mattino e pensare a come affrontare al meglio la giornata credo sia il primo passo di ciascuno di noi. Si inizia col mettere un piede giù dal letto, poi l'altro, poi ci si trascina verso il bagno per lavarsi il viso con acqua ghiacciata e sperare che... Continue Reading →
Ciò che facciamo abitualmente
Ieri ho letto un bel po', complice il tempo orribile che mi ha costretto a casa proprio come il Coronavirus, e domani che torno a scrivere su Alfieri Magazine vi racconterò qualcosa in merito. Tra le molte citazioni di Epitteto, Pascal e altri illustri filosofi, mi ha colpito questa: "Ciò che può la virtù di... Continue Reading →
#pandemia giorno 82. Oggi si va a Milano
Caspita, direte voi, tutta vita questa qua! Però vi assicuro, sono più di 82 giorni che non vado a Milano. Che è davvero un po' strano. Perchè pur non abitandoci più, era il posto dove facevo tante cose, prevalentemente quelle culturali, i libri, i concerti, gli incontri. Non posso dire che mi sia mancata, perché... Continue Reading →
#pandemia giorno 81. Effetti indesiderati dello smart working
Come sapete difendo lo smart working in questo momento e lo difenderei anche dopo. E l'avrei scelto anche prima. Che non avesse effetti collaterali e indesiderati era un'illusione, e tutto sommato non ce l'avevo. Ma la vita ci sorprende sempre, e quello che temiamo spesso non si verifica, e puntualmente si verifica quello che neppure... Continue Reading →
#pandemia giorno 80. Ritorno alla normalità vuol dire ritorno in montagna
Ho fatto una cosa che mi ha fatto un sacco piacere, oggi: mi sono iscritta a una gita in montagna. Domenica. Non vedo l'ora. Credo che questo sia per me il vero ritorno alla normalità, la ripresa di quello che amo e che non potevo fare. Dato che moltissime altre cose che amo le ho... Continue Reading →