È stato solo un momento, credo, in tutta la serata del premio Strega, quello che ha fatto infiammare alcuni animi e venire in auge questa parola a molti, e molte, sconosciuta. Il momento in cui a Valeria Parrella, che era l'unica donna finalista e l'unica il cui libro trattasse il problema della condizione femminile, hanno... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 7. Le donne e la casa
Un po' di tempo fa, non proprio tanto tempo fa, le donne stavano principalmente a casa. Ci stavano quelle ricche che non avevano bisogno di lavorare. Ci stavano quelle povere che avevano famiglia e gli ci voleva tutto il giorno, e non gli bastava, per tener dietro ai bambini, far da mangiare, pulire, fare il... Continue Reading →
Ancora sull’essere carine oppure difficili
È bello quando scrivi una cosa e ricevi dei commenti e delle risposte. È giusto che succeda solo ogni tanto, e che succeda quando ha un senso. Commentare l'outfit del giorno sarebbe tempo sprecato. Quello si guarda e al limite lo si considera un'ispirazione. Se va bene. Invece ieri parlavamo di cose un po' spesse,... Continue Reading →
Di sicuro dopo i fifty va bene essere difficili. Però secondo me va bene anche prima
Oggi ho davvero poco tempo e così mi limito a condividere questo bellissimo articolo da The Guardian. La tirannia dell'essere carine e la difficoltà di essere difficili. In realtà niceness non è esattamente essere carine, assomiglia un po' all'essere brave nel senso di brave ragazze. Ma dopo tutta la polemica sui post carini con le... Continue Reading →
Come vestirsi: se ci fosse la giornata delle donne nella letteratura
Ormai c'è una giornata per tutto. La gentilezza, le malattie, la terra, l'acqua. Un paio di giorni fa era la giornata delle donne nella scienza. Forse ci sarebbe bisogno anche di una giornata delle donne nella letteratura. Perchè nel mondo delle lettere e dei libri i paradossi su uomo e donna, rappresentanza, potere, influenza sono... Continue Reading →
Quel senso di protezione che ci danno i vestiti
Nessun giorno è uguale a un altro, per quanto lo possa sembrare. Alle volte mi chiedo che cosa ci succede di notte, che la mattina ci svegliamo sempre in un modo diverso. Che cosa sogniamo, che cosa ci resta attaccato della nostra vita inconscia, quella che ci parla attraverso i sogni quando la sappiamo ascoltare.... Continue Reading →
Persone che vorrei conoscere: la Ceo di Patagonia che con il taglio delle tasse di Trump finanzia la lotta al climate change
Sono sempre stata una fan di Patagonia. I loro vestiti sportivi sono sempre stati così ben fatti, così studiati per le esigenze di chi sta all'aria aperta, così indistruttibili che ho sempre pensato che valessero i soldi in più che costavano. Era Patagonia il mio primo pile, giallo, me lo aveva portato mia mamma da... Continue Reading →
Come vestirsi: se gli uomini ci rubano gli Ugg. Glieli lasciamo?
Leggevo sulla mia Bibbia del fashion e non solo, The Guardian, che improvvisamente e senza che nessuno se lo aspettasse, gli Ugg sono tornati. Ma invece delle donne li stanno comprando gli uomini. Sembra un'aberrazione e ci si chiede perché. Ora io non so cosa ne pensate degli Ugg. Vengono in genere associati alle Crocs... Continue Reading →
L’irrestistibile fascino del guardaroba degli uomini
Ho sempre avuto una particolare predilezione per i vestiti da uomo. I tessuti, quei tweed un po' ruvidi, gli spigati, i principe di galles; anche solo i nomi sono affascinanti. Mi sono sempre piaciute le giacche tagliate dritte, con gli spacchetti laterali, che cadono con nonchalance e sono vagamente stropicciate. Adoro i pantaloni khaki, quelli... Continue Reading →
Ci vuole coraggio
Alle volte le idee per andare avanti a scrivere vengono così, quando meno ci se lo aspetta. In realtà succede spesso che le idee, e pensandoci bene anche le persone, si presentino quando hai smesso di cercarle. Avevo un incontro di lavoro, una sera. Scrivo sempre nel mio blog che sono una donna fortunata anche... Continue Reading →