Come ho scritto su IG stamattina, in casa mia specchiarsi era ritenuto un imperdonabile peccato di vanità. A me piaceva farlo, più per una necessità di controllo (come stavo crescendo, se il mio fisico era accettabile, com'ero in confronto agli altri) che non per ammirarmi. Quello proprio non mi passava neppure per l'anticamera del cervello.... Continue Reading →
#pandemia zona arancione. Ecco le tende
Potrei dirvi di oggi la stessa cosa che vi ho detto di altri giorni, ma l'orario in cui posto vi dice già da solo come è stata la mia giornata. Però vi faccio vedere le tende. Difficili da fotografare perché stanno davanti alla fonte di luce e tendono a bruciare la foto. Magari qualcuno di... Continue Reading →
Pacchetti dagli Usa e oggetti ritrovati
Da quando è cominciata l'emergenza Coronavirus io e mia sorella non ci siamo più viste. Io non posso andare da lei e lei non può venire da me. Oltre ai vari Whatsapp e altri mezzi di comunicazione, abbiamo cominciato a spedirci dei pacchi. Che era una cosa che faceva mia mamma, che pure ogni tanto... Continue Reading →
Appunti di vacanza 5: Romagna e ricordi di famiglia
Milano Marittima non è esattamente il mio posto del cuore. Ha tanti pregi, tra cui soprattutto la grande ospitalità dei romagnoli. E qui arrivano puntuali i ricordi di famiglia! Ero stata una volta a Milano Marittima, con mia sorella e mia cognata, e avevamo notato l'estrema gentilezza, la cordialità e la simpatia dei romagnoli. E... Continue Reading →
Appunti di vacanza 5: la casa dell’infanzia, a Cortina
Vabbè, direte subito ma guarda questa, che la casa dell'infanzia ce l'aveva a Cortina, che fortunella e che antipatica. Ma aspettate un attimo e leggete. La casa di Cortina era in affitto, tanto per cominciare. E i miei genitori ci sono andati perché avevano fatto amicizia con una guida alpina, Marino Bianchi, i cui parenti... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 40. Per chi ha odiato I promessi sposi
Uno dei libri che ho detestato di più. Lo confesso senza vergogna, e sono sicura di non essere stata la sola. Di certo lo si leggeva male. Lo si trangugiava a forza. Al ginnasio lo leggevamo a capitoli, e per ogni capitolo bisognava fare il riassunto scritto, e quando si arrivava alla fine si era... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 18. Cose di famiglia
Che buffa cosa la famiglia. L'ho detestata quando ero giovane, non vedevo l'ora di andarmene, e poi man mano che la mia famiglia d'origine si è assottigliata e io sono diventata grande e ora invecchio (eh si, è il caso di dirlo, d'altro canto non si può scegliere, non ci sono meriti o colpe, nell'età... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 11. Il settimanale “del Nesti”
"Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato." È una citazione da un libro che non ho letto, Il signore degli anelli, ma l'ho trovata online e mi è sembrata proprio adatta a questo momento. Io mi guardo intorno. E pure nel piccolo spazio di casa mia ci sono... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 6. Ricordi e storie di famiglia
Di solito non scrivo di sabato. Ma un diario non è che può avere dei buchi, o che il giorno 6 non è davvero il giorno 6 perché in mezzo c'è stato il weekend. Così vi ammorbo anche oggi con i miei pensieri. Abbiate pazienza, e in fondo potete sempre limitarvi a leggere il titolo... Continue Reading →
Cose di famiglia che sono diventate storia
Ci sono degli oggetti che ci vengono regalati, ma restano di chi ce li ha donati. Restano nel nome e quindi anche nella memoria e nella discendenza. L'orologio che forse amo di più e che porto spesso al polso è "l'orologio di papà". Questo è il suo nome e la sua definizione, nonostante tecnicamente siano... Continue Reading →