Ecco cosa scrive Emma Faustini (che come ricorderete sono sempre io) dopo aver letto Crossroads. Trovate il pezzo qui: https://www.grey-panthers.it/ideas/libri/crossroads-jonathan-franzen/ Ma siccome per leggerlo tutto bisogna registrarsi e ci sono quelli che sono allergici alle registrazioni, ve lo riporto qui sotto paro paro. Abbiamo conosciuto Jonathan Franzen con “Le correzioni”, nel 2001, e tutti noi... Continue Reading →
Cose che ho letto e di cui ho scritto come Emma Faustini: Valérie Perrin
Eccomi di nuovo in giornata di corsa e piena di riunioni e cose da fare, con pure ancora gli effetti della Variante Omicron, il raffreddore, la febbriciattola che si affaccia dopo ore al computer, la tosse... sembro una vecchietta, eh, che sto qui a darvi i dettagli della mia salute, vero? Ma smetto subito. E... Continue Reading →
Storia di Shuggie Bain
Il mio amico di web Angelo Cennamo, del blog Telegraph Avenue, ha decretato che il libro dell'anno è Storia di Shuggie Bain di Douglas Stuart. Mi ha fatto molto felice, trovare qualcuno che ha amato tanto quel libro, e che lo ha scelto tutto sommato per dei motivi molto simili a quelli per cui a... Continue Reading →
Ebbene sì, Emma Faustini c’est moi
Perdonate la semicitazione letteraria, mi suonava troppo bene. E mi serve per farvi una confessione: oltre che su questo blog, scrivo sul portale Grey Panthers con un nom de plume: Emma Faustini. Tuttavia Emma non c'entra nulla con Flaubert. Quando ho pensato che mi serviva uno pseudonimo, mi sono rivolta alla mia famiglia: sapete che... Continue Reading →
E sono tornate anche le calze, e i collant. Grazie moda!
A dir la verità, io le calze o i collant ho sempre continuato a metterli. L'idea che d'inverno si stia senza calze mi pare inconcepibile. Farlo perché la moda lo richiede poi, non solo inconcepibile ma pure malsano. Eppure di signore con le gambe livide ma i sandali d'inverno ne ho viste e non poche.... Continue Reading →
Una pausa e una novità per settembre
Ieri vi ha scritto Verde, quella di EyeMilano, per salutarvi e dirvi che si prende un paio di settimane di pausa. Anch'io sto per prendermi due settimane di pausa, con un programma parzialmente definito e parzialmente incerto. La prima cosa che farò sarà un corso di ricamo. Udite udite. E aspettate a giudicare. Perché lo... Continue Reading →