Quando si dice che i social sono fatti di bolle e che quelle bolle per loro natura non comunicano con le altre, salvo magari nel momento in cui esplodono, si dice proprio la verità. Sapete che il giovedì guardo la newsletter sulla moda del Corriere della Sera, con una grande ammirazione verso i giornalisti che... Continue Reading →
Il film Belfast, un poster per la Pace, e considerazioni pacifiche
Che sia una guerra, un'operazione militare speciale o un attacco terroristico, per quanto le parole siano importanti non cambia la sostanza di quello che succede a oriente di casa nostra, in Ucraina. Le notizie sono confuse e incerte, le analisi fatte dagli esperti altamente ipotetiche, e noi conviviamo con l'incertezza e la speranza. Ieri sera... Continue Reading →
Ucraina, Russia, Dostoevskij e Paolo Nori
L'avete capito, trovo piuttosto difficile scrivere in questo momento. Scrivere qualcosa che non sia ovvio e banale, che abbia un certo respiro, e pure un certo senso. Direi che mi posso appoggiare a Dostoevskij e a Paolo Nori. Avrete seguito la ridicola vicenda per cui l'università Bicocca ha prima cancellato il corso e poi lo... Continue Reading →
Nonostante tutto, la bontà esiste
Tra le tante newsletter che ricevo c'è quella di Buone notizie, un supplemento del Corriere della Sera che mi è molto caro perché, nonostante lavori da anni nella comunicazione e quindi sappia che sono le cattive notizie e i drammi e le tragedie che creano l'attenzione, trovo che sia importante dare spazio alle cose belle... Continue Reading →
Il mondo lontano e il mondo vicino
Oggi non posso pensare di scrivere di moda, o di altre leggerezze. Oggi penso all'Ucraina e al contrasto, che alle volte è davvero troppo, tra quello che succede nella nostra vita personale, nel mondo vicino dei nostri cari e dei nostri amici e del nostro lavoro e delle nostre cose, e quello che succede nel... Continue Reading →
Quello che si impara dai libri, e dagli autori. Mantova da lontano
Questo è un tema sul quale ritorno e non smetterò mai di ritornare, perché ci credo davvero davvero e perché, ogni volta che lo sento dire da un autore, lo capisco di più. E credo non ci sia fine a questo capire di più. È cominciato il festival di Mantova e tra gli ospiti c'era... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 48. Forme di resistenza
No, non pensate che voglia paragonare la nostra resistenza di ora alla Resistenza partigiana che oggi, 25 aprile, si commemora. D'altro canto, ognuno vive la vita del proprio tempo, la vita che gli capita, tutto sommato. E di sicuro io appartengo a una generazione fortunata, almeno finora, e soprattutto appartengo a un'area geografica fortunata, perché... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 28. Rileggere Il dottor Zivago
Siccome i nostri fantastici mezzi tecnologici ci consentono di fare la maggior parte delle cose immateriali che facevamo prima, anche il gruppo di lettura a cui appartengo ha deciso (e io gli ho dato una spinta, perché lo trovo proprio bello) di fare un incontro virtuale. Il libro che era stato scelto è Il dottor... Continue Reading →
Come vestirsi: gioielli che raccontano una storia
Più di tutto sono i gioielli a raccontare le storie di famiglia. Perché durano tanto, diventano più belli con il tempo. Testimoniano un passato che si è riusciti a tramandare, i destini delle famiglie che si arricchiscono e impoveriscono. A volte portano storie raccontate, altre volte bisogna immaginarsele. Così i gioielli è bello comprarli, ma... Continue Reading →
Storia di un orologio. In Monza
Un orologio che ho ereditato dalla zia Neva e che è mio ma anche non mio, nel senso che, come dice la pubblicità, lo custodisco per la prossima generazioneC’è una bella pubblicità, che gira da parecchio tempo su diverse riviste, per una marca di orologi molto preziosi, che dice che un orologio non si possiede,... Continue Reading →