Nel tempo, ho accumulato parecchia lana. Bellissime rocche di tanti colori, più gomitoli avanzati, campioni di vario genere. Raccolti in un cassetto, in ceste e altri contenitori. Senza una catalogazione neppure mentale, per cui ogni tanto scoprivo che ah sì, c'è anche quella lana, oppure passavo ore a cercare quell'avanzo che ero sicura di avere... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Lavori e studi (lanosi e caldi) in corso
L'inverno è arrivato, con la voglia, oltre che la necessità, di stare in casa. Da qualche parte nevica, qui a Monza piove, fa un discreto freddo e uscire per andare a passeggiare... beh, se anche mi viene in mente basta che guardi fuori e ci ripenso. A dir la verità un po' bisogna uscire, per... Continue Reading →
Non siamo (o forse io non sono) più abituati a usare la memoria
Ieri sera ascoltavo Radio 3 Suite, come faccio spesso. Mi piace tantissimo non solo la musica che trasmettono, ma anche i libri, le mostre, il teatro, le varie cose di cui parlano. Ieri è stata una serata particolarmente piacevole, con due sinfonie di Beethoven in diretta da Torino, un'intervista su un libro che racconta la... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 24. Demoni e antidoti
Ognuno ha i suoi demoni e non è certo questo il luogo per mettersi a raccontarli. Nè sono così interessanti per gli altri, per quanto per noi sia fondamentale conoscerli. Ma visto che questo è un diario, e che la lontananza produce un'intimità di qualità diversa ma di una sua profondità, vi racconto di ieri.... Continue Reading →
Della bellezza del ricamo e di una certa delusione per La ricamatrice di Winchester
Forse non ve lo ricordate, ma l'estate scorsa avevo imparato a ricamare. Il ricamo, per le signore della mia generazione, è uno dei simboli dell'oppressione e del destino di noi donne. Mentre i ragazzi andavano a correre e saltare, noi dovevamo stare a casa a ricamare. Non io per fortuna, che mia mamma era una... Continue Reading →
Come vestirsi: con un maglione fatto da sè, caldo e avvolgente
Che bella soddisfazione quando finalmente si indossa il maglione che ci si è fatti! Ho cominciato questo maglione verso la fine di settembre, e come sapete i mesi successivi sono stati pienissimi di lavoro, Legambiente, eventi, tennis, gite e molto altro, quindi non ho lavorato moltissimo. Poi in mezzo ci ho messo piccoli lavoretti,... Continue Reading →
Eternità o circolarità, questo è il dilemma
Non so perchè stamattina mi veniva in mente questa parola, SEMPRE, e il fatto che la usiamo costantemente, nonostante sia quanto di più lontano si possa immaginare dall'esperienza umana. Forse la usiamo tanto proprio per questo, a dimostrare quanto la nostra immaginazione possa allontanarsi dall'esperienza e dalla nostra realtà quotidiana. Diciamo per sempre e da... Continue Reading →
Imparare qualcosa di nuovo mantiene giovani
Alle volte siamo pigri e continuiamo a fare le stesse cose, quelle che sappiamo fare, quelle che ci vengono bene. Poi un giorno magari anche per caso proviamo qualcosa di nuovo. E a quel punto il nostro cervello, i nostri muscoli, la nostra anima si attivano come mai prima, e sono felici di cimentarsi con... Continue Reading →
I fisici e i matematici studiano il lavoro a maglia
Il mondo è un luogo pieno di sorprese e di meraviglie. E Internet ci fa avvicinare a cose inimmaginabili. Non Internet da solo, beninteso. Internet insieme al chiacchierare con i conoscenti, allo stare attenti a tutto quello che succede, allo sfogliare i giornali, al vivere con gli occhi e le orecchie aperte. Il bello di... Continue Reading →
La bellezza del lavoro a maglia
Ecco, ho fatto un altro maglione. Non ne avevo bisogno, no di certo. Ma al mercato di Livorno c'era una bancarella con dei gomitoloni di lana grossa di colori bellissimi. Mi ha colpito un azzurro intenso, ho pensato che bello un pullover così. Che chic. C'erano solo due gomitoli, da due etti ciascuno, ma ho... Continue Reading →