Chissà se vi è mai capitato di incontrare i libri di Malcolm Gladwell, un americano che ha scritto diverse cose interessanti. Il suo libro più famoso è certamente The tipping point, letteralmente quanto a mio parere malamente tradotto come Il punto critico, che parla tra l'altro di epidemie e pandemie; ma non mi sembra di... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Cose belle di venerdì. A Monza
Se pensate che è facile trovare le cose belle di venerdì, beh un po' avete ragione. In effetti è bello per quelli che anche se da casa lavorano in modo tradizionale arrivare al venerdì è un sollievo e un risultato. C'è un senso di compimento, per quello che comunque si è riusciti a fare, e... Continue Reading →
#pandemia fase 2. E intanto le lane hanno trovato casa
Nel tempo, ho accumulato parecchia lana. Bellissime rocche di tanti colori, più gomitoli avanzati, campioni di vario genere. Raccolti in un cassetto, in ceste e altri contenitori. Senza una catalogazione neppure mentale, per cui ogni tanto scoprivo che ah sì, c'è anche quella lana, oppure passavo ore a cercare quell'avanzo che ero sicura di avere... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Lavori e studi (lanosi e caldi) in corso
L'inverno è arrivato, con la voglia, oltre che la necessità, di stare in casa. Da qualche parte nevica, qui a Monza piove, fa un discreto freddo e uscire per andare a passeggiare... beh, se anche mi viene in mente basta che guardi fuori e ci ripenso. A dir la verità un po' bisogna uscire, per... Continue Reading →
Non siamo (o forse io non sono) più abituati a usare la memoria
Ieri sera ascoltavo Radio 3 Suite, come faccio spesso. Mi piace tantissimo non solo la musica che trasmettono, ma anche i libri, le mostre, il teatro, le varie cose di cui parlano. Ieri è stata una serata particolarmente piacevole, con due sinfonie di Beethoven in diretta da Torino, un'intervista su un libro che racconta la... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 24. Demoni e antidoti
Ognuno ha i suoi demoni e non è certo questo il luogo per mettersi a raccontarli. Nè sono così interessanti per gli altri, per quanto per noi sia fondamentale conoscerli. Ma visto che questo è un diario, e che la lontananza produce un'intimità di qualità diversa ma di una sua profondità, vi racconto di ieri.... Continue Reading →
Della bellezza del ricamo e di una certa delusione per La ricamatrice di Winchester
Forse non ve lo ricordate, ma l'estate scorsa avevo imparato a ricamare. Il ricamo, per le signore della mia generazione, è uno dei simboli dell'oppressione e del destino di noi donne. Mentre i ragazzi andavano a correre e saltare, noi dovevamo stare a casa a ricamare. Non io per fortuna, che mia mamma era una... Continue Reading →
Come vestirsi: con un maglione fatto da sè, caldo e avvolgente
Che bella soddisfazione quando finalmente si indossa il maglione che ci si è fatti! Ho cominciato questo maglione verso la fine di settembre, e come sapete i mesi successivi sono stati pienissimi di lavoro, Legambiente, eventi, tennis, gite e molto altro, quindi non ho lavorato moltissimo. Poi in mezzo ci ho messo piccoli lavoretti,... Continue Reading →
Eternità o circolarità, questo è il dilemma
Non so perchè stamattina mi veniva in mente questa parola, SEMPRE, e il fatto che la usiamo costantemente, nonostante sia quanto di più lontano si possa immaginare dall'esperienza umana. Forse la usiamo tanto proprio per questo, a dimostrare quanto la nostra immaginazione possa allontanarsi dall'esperienza e dalla nostra realtà quotidiana. Diciamo per sempre e da... Continue Reading →
Imparare qualcosa di nuovo mantiene giovani
Alle volte siamo pigri e continuiamo a fare le stesse cose, quelle che sappiamo fare, quelle che ci vengono bene. Poi un giorno magari anche per caso proviamo qualcosa di nuovo. E a quel punto il nostro cervello, i nostri muscoli, la nostra anima si attivano come mai prima, e sono felici di cimentarsi con... Continue Reading →