Oggi sono venuta in ufficio. Per raccogliere e spedire un po' di libri. Per fare qualche chiacchiera con i colleghi. Per avere una prospettiva e un panorama diversi. E mentre venivo in ufficio vedevo le immense montagne innevate in lontananza. Ed ecco dove vorrei essere, oggi e direi pure domani e magari per un bel... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Eppure faremo le vacanze
Stamattina pensavo che l'anno scorso di questi tempi stavo raccogliendo le mie cose da sci e preparandomi a partire per le montagne. Era stata una scelta perfetta, quella di andare a sciare prima di Natale, prima della folla e del rumore e delle code e anche dei pericoli di troppi sciatori sulle stesse piste che... Continue Reading →
La libertà non è uno spazio libero. O forse sì
C'è una canzone di Giorgio Gaber che dice: "La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione." Uno che ci ha lasciato molto, Giorgio Gaber. E ho come la sensazione che alcune sue cose stiano tornando, e meno... Continue Reading →
Un benefico e faticoso weekend sulle vette
La mia storia con la montagna è lunga e piena di cambiamenti, rotte perse e ritrovate, sentimenti contrastanti e tardiva pacificazione. Come ogni storia che si rispetti. Dopo essere andata per tutte le estati tutta estate in montagna, non ne potevo più. A ventanni avevo voglia di viaggiare, di vedere il mondo e per quanto... Continue Reading →
#pandemia giorno 82. Oggi si va a Milano
Caspita, direte voi, tutta vita questa qua! Però vi assicuro, sono più di 82 giorni che non vado a Milano. Che è davvero un po' strano. Perchè pur non abitandoci più, era il posto dove facevo tante cose, prevalentemente quelle culturali, i libri, i concerti, gli incontri. Non posso dire che mi sia mancata, perché... Continue Reading →
#pandemia giorno 80. Ritorno alla normalità vuol dire ritorno in montagna
Ho fatto una cosa che mi ha fatto un sacco piacere, oggi: mi sono iscritta a una gita in montagna. Domenica. Non vedo l'ora. Credo che questo sia per me il vero ritorno alla normalità, la ripresa di quello che amo e che non potevo fare. Dato che moltissime altre cose che amo le ho... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 31. La sindrome del soldatino
Passato il giorno 31 come conto i giorni? Non sono abituata ad andare oltre il 31, a quel punto si ricomincia da 1; ma questa è una quarantena, e i giorni allora sono 40, come minimo. E stamattina, a parte questo dettaglio, pensavo alla sindrome del soldatino. No, questa volta non è un libro. È... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 22. Cosa ci manca davvero
Stamattina ero davanti allo specchio che mi preparavo per questa nuova giornata, che sembra di sapere già come sarà ma in effetti non è vero, che anche restando a casa ogni giornata ha le sue sorprese, e pensavo ma che cos'è che mi manca davvero? Perchè ormai sono tre settimane, e quindi forse si può... Continue Reading →
Di gruppi, casi, coincidenze e corrispondenze
Volevo scrivere questo post da quando sono tornata ma mi riusciva un po' difficile e allora ho scritto altro intanto che i pensieri sedimentavano e preparavano a prendere forma. È da un po' di tempo che faccio delle vacanze con gruppi di persone sconosciute. Più che altro per necessità, perchè ci sono cose che mi... Continue Reading →
Come vestirsi: quanto è cambiato l’abbigliamento sportivo
Mia sorella mi ha mandato delle foto di una vecchia palestra a Hot Spring National Park, in Arkansas (sì, la patria di Bill Clinton). Hot Spring era "The American Spa", la Baden Baden degli americani, che l'avevano costruita imitandone lo stile. Ora a parte la cosa buffa che una volta una nostra amica americana ci... Continue Reading →