Nel tempo, ho accumulato parecchia lana. Bellissime rocche di tanti colori, più gomitoli avanzati, campioni di vario genere. Raccolti in un cassetto, in ceste e altri contenitori. Senza una catalogazione neppure mentale, per cui ogni tanto scoprivo che ah sì, c'è anche quella lana, oppure passavo ore a cercare quell'avanzo che ero sicura di avere... Continue Reading →
Come vestirsi: quando l’ordine dentro corrisponde all’ordine fuori. E viceversa
Parola ambigua, ordine. Detestata sopra ogni altra, in gioventù. Nella sua accezione casalinga e personale, con la mamma che ci stressava perché rimettessimo in ordine. Nella sua accezione sociale, l'ordine borghese, le forze dell'ordine, riportare l'ordine. Cose a cui ribellarsi sacrosantamente. Salvo che poi l'ordine ritorna, la parola e il concetto e comincia ad avere... Continue Reading →
Se 30 libri vi sembran pochi. Tutti i lettori contro Marie Kondo
C'è da dire che se voleva far parlare di sé Marie Kondo c'è riuscita. E la sua idea che 30 libri sono abbastanza ha suscitato molte reazioni, quale più quale meno scandalizzata. Devo dire che anch'io non posso neanche pensare a una libreria di 30 libri, per non parlare del processo di eliminare i libri... Continue Reading →
Condivido da Rivista Studio, in merito all’ordine e a Marie Kondo
Le soddisfazioni arrivano sempre quando e da dove non te l'aspetti. Ieri ho scritto quel che penso del dilagare del mito del riordino di Marie Kondo e ho avuto un gran traffico sul blog. Che già di per sé è una grande soddisfazione. E poi stamattina ho visto un pezzo di Rivista Studio sulla serie... Continue Reading →
Ma a me tutta questa mania del riordino inquieta un po’…
Vi confesserò, tutta questa mania del riordino mi inquieta un po'. Il magico potere del riordino sembra stare conquistando il mondo, perlomeno quello online e quello della comunicazione. Dopo il successo del libro è arrivato quello dello show su Netflix, e staremo certo parlando di piccoli numeri, ma numeri parecchio rumorosi. Non ho visto lo... Continue Reading →
Che piacere rimettere via i libri, e trovarli in ordine
Mi sono lasciata per ultimo lo svuotamento degli scatoloni con i libri. Mi sembravano i meno necessari, visto che ho ancora molto da leggere per lavoro e un certo accumulo di ebook in lingua originale sull'iPad. Stamattina mi hanno portato due mobili (vedrete tutto a suo tempo, non siate impazienti), sul presto, e poi aspettavo... Continue Reading →
Come vestirsi e sorridere quando si ha troppo da fare. A Monza
Sono proprio super presa. Anche un po' troppo. Ma va bene. E quindi sorrido. E vi dico anche qualche buona ragione per farloForse è solo un’impressione, una sensazione, ma svegliandomi e pensando a tutte le cose da fare, nei prossimi giorni ma anche nei giorni non proprio prossimi, mi sono sentita un pochino, solo un... Continue Reading →
Come vestirsi in attesa di fare il cambio di guardaroba. A Monza
E' ora di fare il cambio del guardaroba. Vogue suggerisce di imitare le parigine, e aggiungere solo 5 capi nuovi alla base che non ha stagioni. Io ho un'altra idea. E voi? Per il mese di Aprile i detti popolari sono due: Aprile non ti scoprire e Aprile dolce dormire. Mi sembrano veri tutti e... Continue Reading →