Non mi piacciono le celebrazioni stile 8 marzo. Ne capisco il senso, per carità, e no le vorrei abolire. Però personalmente non riesco a farle mie, o a sentire la loro importanza nel a mio quotidiano. Ieri mi sono limitata a condividere un post sulle parole. Che per me sono fondamentali (lo sono per tutti,... Continue Reading →
Signore invisibili #6: grazia, semplicità e cura non diminuiscono con il crescere dell’età
Niente come le parole aiuta a capire o confonde. Quando mi capita che qualcuno mi dice ah beata te che hai uno stile, penso a cosa vuol dire la parola, e anche a come ora contenga significati che prima venivano espressi con diverse parole. Penso a quando di una persona si diceva che era "coltivata".... Continue Reading →
Le gambe importanti e l’importanza della gentilezza
Premetto che ci ho pensato, forse sto perdendo anch'io un'occasione per tacere. Ma ci sono temi che, per quanto viziati dalle emozioni e dai meccanismi dei social che premiano la polemica per la polemica, ci sono temi che mi stanno a cuore davvero. E uno di quei temi siamo noi donne, e il trattamento che... Continue Reading →
Se anche gli italiani useranno i libri
Buone notizie per noi lettori e anche un po' per tutti, oggi sul Corriere. Si racconta del rinnovo dei vertici dell'AIE (Associazione Italiana Editori) e si commenta il fatto che, complessivamente, la gente da quando c'è il Covid legge di più. Non è che improvvisamente siamo diventati un popolo di intellettuali, o di professoroni, e... Continue Reading →
Ginestra fiorentina. Io sarei anche rimasta lì.
Se vi aspettate che commenti la partita di ieri, gli europei, il senso profondo o superficiale di questa partita, siete cascati male. Ma suppongo che almeno quelli di voi che mi leggono abitualmente sappiano che proprio il calcio non mi interessa, e anche questi specie di eventi collettivi in cui, visto che sono rari e... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Austerlitz e il giorno della memoria
Era un po' che non vi parlavo del gruppo di lettura, vero? È che come tutte le cose, anche il gruppo di lettura non è sempre uguale. I libri scelti possono essere più o meno appassionanti, le discussioni più o meno interessanti. L'ultima lettura è stata bellissima: Austerlitz di W.H. Sebald. Ci eravamo dati parecchio... Continue Reading →
#pandemia fase 2. La musica, la musica
Nonostante non sia capace di suonare e neppure di cantare, la musica è per me fondamentale. Non esagero, a dire fondamentale. E lo dovremmo dire tutti. Perchè la musica arriva dove le parole non arrivano, e ci arriva con un'immediatezza, con una forza, con una semplicità che non si può descrivere. Ma che tutti conosciamo.... Continue Reading →
Il tempo di mezzo è diventato il nostro tempo
Quando era arrivato il primo lockdown avevo tenuto un diario, che avevo chiamato diario del tempo di mezzo. Dopo non molto è stato palese che non si trattava di un vero tempo di mezzo ma solo di un tempo diverso, a cui forse si poteva attribuire un inizio certo, ma di sicuro non una fine.... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 54. Musica che arriva all’anima
Oggi è il primo maggio e lo si sarebbe dovuto passare come sempre, celebrando la festa dei lavoratori, e stando fuori, nelle piazze oppure nei prati, un giorno strappato alla routine, conquistato da altri ma importante ancora per tutti. Poi vabbè, oggi non c'e neanche un gran tempo ed è pure freddino, da queste parti,... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 2. La cura
Lo so, scritto così, la cura sembra legato al virus, alla malattia. Ma siamo noi, anche se non proprio tutti noi, che abbiamo ridotto questa parola al suo stretto senso medico. Perchè la parola di per sé ha un significato ampio e non ha limiti di applicazione o di utilizzo. Stamattina prima di mettermi al... Continue Reading →