Oggi non posso pensare di scrivere di moda, o di altre leggerezze. Oggi penso all'Ucraina e al contrasto, che alle volte è davvero troppo, tra quello che succede nella nostra vita personale, nel mondo vicino dei nostri cari e dei nostri amici e del nostro lavoro e delle nostre cose, e quello che succede nel... Continue Reading →
Ma che cosa vuol dire davvero tornare alla normalità?
Questa è una domanda seria. Perchè si sente parlare fino allo sfinimento del ritorno alla normalità, senza che ci si preoccupi di definire che cosa si intende, per normalità. Giustamente, in Gran Bretagna e in altri paesi, si sono chiesti e hanno chiesto alla gente se, dopo la pandemia, volesse tornare alla condizione precedente. Condizione... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 47. Contro le discriminazioni
Ve lo confesso subito e con grande franchezza: di parlare apertamente e qui di discriminazioni non mi sarebbe venuto in mente se stamattina non avessi visto, tra le notizie, quella di "chiudere in casa i sessantenni". La notizia mi ha colpito in prima persona. E si sa che niente ti fa capire le cose come... Continue Reading →
Perché il giudice Rosemarie Aquilina è un’icona di stile
Perché ha costretto Larry Nasser ad ascoltare le testimonianze delle atlete di cui aveva abusato. Poverino, lui non se la sentiva proprio... E perché gli ha dato una pena di 175 anni. Indossando un collettino di pizzo e una massa di capelli neri raccolti in stile "pompadour". Perché il potere viene da dentro, e non... Continue Reading →