C'è una canzone di Giorgio Gaber che dice: "La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione." Uno che ci ha lasciato molto, Giorgio Gaber. E ho come la sensazione che alcune sue cose stiano tornando, e meno... Continue Reading →
Vedere, guardare, essere presenti. E andare a teatro
Tra i commenti che ricevo, ce n'era uno relativo al post sul lavorare un po' meno e imparare di più. Il commento accennava a una serie di cose "fatte" online, e si concludeva con la frase "visto tanto, guardato niente". E in effetti è proprio vero. Le cose che guardiamo online spesso ci sfiorano appena,... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 29. Pensare con la propria testa
Continua la nostra quarantena e continua la ridda di informazioni discordanti e frammentari, di commenti disordinati, di frase buttate là oggi e contraddette domani. E quindi bisogna mettersi in quarantena anche da quello, che non è sempre facile perché bisogna anche informarsi. E sicuramente il modo migliore per navigare in questo caos è quello di... Continue Reading →
C’era una volta la pattumiera. A Monza
In alcune case milanesi, e anche nella mia di Monza, si vedono delle porticine di ferro che si aprono su un vuoto misterioso. Ce n'è una per piano, oppure una per appartamento, a volte sul terrazzo della cucina, a volte sul pianerottolo. Una volta si buttava lì il sacco dell'immondizia, che attraverso un canale raggiungeva... Continue Reading →