Perdonate la semicitazione letteraria, mi suonava troppo bene. E mi serve per farvi una confessione: oltre che su questo blog, scrivo sul portale Grey Panthers con un nom de plume: Emma Faustini. Tuttavia Emma non c'entra nulla con Flaubert. Quando ho pensato che mi serviva uno pseudonimo, mi sono rivolta alla mia famiglia: sapete che... Continue Reading →
#pandemia zona rossa. I pensieri restano mai in ordine?
Io penso in modo disordinato. Me ne accorgo soprattutto sul lavoro, che ho sempre di fianco un quaderno su cui mi appunto le cose. Perché da un pensiero ne arriva un altro e poi un altro, con una sequenza che seppure non è casuale spesso lo sembra perché ci dimentichiamo parecchi passaggi e nessi, o... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Incontrare Douglas Stuart, il vincitore del Booker Prize 2020
Il Booker Prize secondo me è uno dei premi più interessanti del mondo letterario. Ne escono quasi sempre dei grandi libri, spesso grandi autori, e già le short list andrebbero comprate e lette tutte (ci vorrebbero una decina di vite, e quindi si fa quel che si può). L'anno scorso ha vinto Shuggie Bain di... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Fashion blog o solo blog?
In principio era un fashion blog. Già. Sembrano passati secoli e invece sono cinque anni scarsi. Continuo a seguire alcuni account di moda, continuo a ricevere delle newsletter e ogni tanto mi incuriosisco su qualche stile, qualche novità. Continuo a comprare le riviste di moda, ogni tanto, le sfoglio, le conservo. Continuo a vestirmi, e... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Alle volte è difficile scrivere
Che questo blog sia sempre più simile a quello che i blog erano in origine, dei diari un po' personali e un po' pubblici, è evidente a me e penso anche a voi. Che non sia più tempo di parlare di come ci vestiamo, di eventi letterari, di sciate o camminate sui monti, è evidente... Continue Reading →
Il tempo di mezzo è diventato il nostro tempo
Quando era arrivato il primo lockdown avevo tenuto un diario, che avevo chiamato diario del tempo di mezzo. Dopo non molto è stato palese che non si trattava di un vero tempo di mezzo ma solo di un tempo diverso, a cui forse si poteva attribuire un inizio certo, ma di sicuro non una fine.... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 2. La cura
Lo so, scritto così, la cura sembra legato al virus, alla malattia. Ma siamo noi, anche se non proprio tutti noi, che abbiamo ridotto questa parola al suo stretto senso medico. Perchè la parola di per sé ha un significato ampio e non ha limiti di applicazione o di utilizzo. Stamattina prima di mettermi al... Continue Reading →
L’importanza della manutenzione, delle cose e di se stessi. Partendo da un Montblanc
Oggi mi si è rotta la Montblanc. Sono molto viziata, sapete, scrivo sempre con la penna stilografica e possibilmente con la Montblanc. Al di là della bellezza, nessuna penna scrive meglio della Montblanc. Fidatevi, ne ho provate diverse e davvero nessuna ha la scorrevolezza e la leggerezza della Montblanc. Se siete un po' grafomani come... Continue Reading →
Una pausa e una novità per settembre
Ieri vi ha scritto Verde, quella di EyeMilano, per salutarvi e dirvi che si prende un paio di settimane di pausa. Anch'io sto per prendermi due settimane di pausa, con un programma parzialmente definito e parzialmente incerto. La prima cosa che farò sarà un corso di ricamo. Udite udite. E aspettate a giudicare. Perché lo... Continue Reading →
Cosa mettersi quando non si sa cosa mettersi
Ci sono anche i giorni così, che pensi, già, cosa scrivo oggi sul blog? Perché il blog è un appuntamento che, anche se è con te stessa e con i tuoi follower (che a parte amici e parenti non hai idea di chi siano), o forse proprio perché è con te stessa e con i... Continue Reading →