Boys am I tired... Mi ha lasciato un senso di ottundimento, il post Salone del Libro. Una specie di hangover senza che ci sia stato alcool. Una grande stanchezza, alla fin fine. Che 10 km al giorno, per di più camminati lentamente e con anche molto tempo in piedi, non sono pochi. E il rumore,... Continue Reading →
Sbrindolare stanca
Ebbene sì, anche i ricchi piangono e anche gli entusiasti e gli sbrindoloni si stancano. È un po' una lezione, per dirci che siamo come tutti e che l'entusiasmo sì, ci spinge oltre e ci sostiene, ma ogni tanto bisogna fermarsi e riposarsi. Non che oggi ci riuscirò, visto che i libri sono ancora nel... Continue Reading →
#pandemia zona arancione. Certi lunedì
Il lunedì è sempre una giornata particolare, per chi lavora. Forse potrei dire una giornata difficile e sarebbe più onesto. Poi ci sono certi lunedì che sono particolarmente difficili. E oggi è uno di questi. Da un lato c'è la giusta punizione per aver passato un fantastico weekend con ore e ore di tennis e... Continue Reading →
#pandemia fase 2. La luce, le vacanze, gli alberi
Ci sono stati quattro giorni di vacanza, per noi milanesi, che sono stati belli e utili ma troppo pochi. Per me e le mie colleghe (e immagino molti altri) i mesi da settembre a novembre sono densissimi e infiniti, si lavora senza tregua, in un affastellamento di cose che riempono il cervello, finchè si arriva... Continue Reading →
Di disagi, stanchezze e saluti
Oggi è il mio ultimo giorno di lavoro prima delle vacanze estive e mai come quest'anno sono arrivata alla fine di questa prima metà (abbondante) dell'anno stanca e stanca e stanca. Non so voi, ma io ho lavorato davvero tanto. E la quarantena prima, l'emergenza dopo, i piccoli guai che mi hanno tenuto a casa... Continue Reading →
Pregiudizi, vecchi top, cura di sé. E thank God it’s Friday
Stamattina non ho sentito la sveglia. O meglio l'ho sentita e mi devo essere detta adesso mi alzo. Poi invece ho continuato a dormire e alle 9 ho guardato l'orologio stranita e mi sono alzata come una molla. Considerato che di non sentire la sveglia o di continuare a dormire dopo che è suonata mi... Continue Reading →
#iorestoacasa (giorno 68) anzi vado al parco. Di Monza
Per tre giorni hanno riaperto il parco di Monza, un esperimento per vedere se si poteva continuare a tenerlo aperto. Oggi era il terzo giorno, e dopo che stanotte c'era stata una specie di prova generale del diluvio universale, oggi il tempo era discreto. Un po' di sole e un po' di nuvole. E insomma... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 39. Lavorare stanca
Ve lo ricordate, è il titolo di un libro di Cesare Pavese, una raccolta di poesie. E alla fine di questa giornata piena di riunioni, di messaggi, di cose da fare non fatte e di cose che non si pensava di fare ma si sono fatte, beh, alla fine di questa giornata ho pensato eh,... Continue Reading →
Rimediare con un libro
Visto che oggi di nuovo ho una di quelle giornate in cui riesco a malapena a seguire quello che mi viene chiesto, copio qui un pezzo che ho scritto per Read your life di Perfect Book. Ci sono momenti spiacevoli, nella vita. Situazioni in cui non ci sentiamo tranquilli e sereni come ci piace essere.... Continue Reading →
Stancandosi con gli occhi pieni di verde
Finalmente lo scorso weekend sono tornata in montagna. Era da tanto. Avevo dimenticato quella bellezza speciale del tornare a casa stanchi, così stanchi che si vuole solo fare una doccia e andare a dormire, ma stanchi di una stanchezza benefica. Così pieni della bellezza di dove si è stati che ci si sente come i... Continue Reading →