Mi piacciono tantissimo i pantaloni larghi. Larghi larghi. Come questi che mi ha regalato mia sorella l’anno scorso, quando stavamo sbrindolando a Morbegno e siamo capitate nel negozio di @laboragioielli, capitate non è neppure il termine giusto, io il negozio l’avevo adocchiato in una gita estiva perché aveva degli orecchini molto carini. Poi ho scoperto... Continue Reading →
Signore invisibili #6: grazia, semplicità e cura non diminuiscono con il crescere dell’età
Niente come le parole aiuta a capire o confonde. Quando mi capita che qualcuno mi dice ah beata te che hai uno stile, penso a cosa vuol dire la parola, e anche a come ora contenga significati che prima venivano espressi con diverse parole. Penso a quando di una persona si diceva che era "coltivata".... Continue Reading →
Signore invisibili #5: andando indietro con i ricordi
Chissà da dove mi è arrivato, l’interesse per il vestire, per la moda, per l’estetica più in generale.Perché più vado indietro nel tempo, a ricordare l’adolescenza e l’infanzia, più vedo dei tratti miei che ora sono più netti e marcati ma che ci sono sempre stati.Lo so che sembra una di quelle operazioni che facciamo... Continue Reading →
Signore invisibili #4: e se la risposta fosse lo stile? Uno stile tutto per sé?
Forse c'è una risposta, al dramma dell'invisibilità dopo i fifty. Lo stile. Il proprio stile. Uno stile tutto per sé, per usare uno stilema molto usato. Lo stile, secondo me, è qualcosa di personale, che si evidenzia nel tempo e che raggiunge il suo apice quando una signora ha passato i quaranta. Che ha avuto... Continue Reading →
Signore invisibili #3: Anche l’occhio vuole la sua parte
Mi piace cominciare con un proverbio, o un modo di dire. Sono una di quelle cose che stiamo perdendo.In casa mia ce n’erano tantissimi, di modi di dire. Uno per ogni situazione o problema, potrei dire. Mia cognata, mia sorella, mia nipote, quel po’ di famiglia che mi resta, mi hanno sempre detto li devi... Continue Reading →
Signore invisibili #1: dopo i 50 anni noi signore si diventa invisibili?
Mi piace molto andare in giro per le città, Milano, Monza dove vivo, le città che visito. Mi piace passeggiare e guardare le vetrine dei negozi. Lo faccio spesso, lo faccio da sempre. Poi un giorno, senza che mi fosse mai venuto in mente prima, mi sono accorta di una cosa: che non ci sono... Continue Reading →
Eh sì, Google Maps conferma che sono una sbrindolona
Avevo scritto un pezzo che per qualche motivo totalmente ignoto WordPress ha deciso di cancellare. Non mi ero dimenticata di salvarlo. Ma si sa, l'informativa fa spesso dei brutti scherzi e tutto funziona finchè funziona. Quando non funziona quasi nessuno capisce perché. E qui, trattandosi semplicemente di una cosa scritta, la si riscrive. Trattenendo l'irritazione.... Continue Reading →
Come vestirsi per un sabato bollente al Salone del Libro dì Torino
Eccomi in diretta dal Salone, appollaiata su uno sgabello in cerca di riposo tra un evento e un’intervista e un incontro e pure cercare di comprare qualche libro. Ma la gente è davvero tanta e tutti i banconi di questa gigantesca libreria sono affollati di curiosi che poi forse compreranno ma intanto guardano e sfogliano.... Continue Reading →
Il giaccone blu che fa primavera
Per me, la primavera comincia con il giaccone blu. Credo di averne sempre avuto uno, fin da ragazza. Forse era anche una delle poche cose su cui mi trovavo d'accordo con mia mamma. Perché adesso sembra una cosa impensabile, ma quando ero ragazza io non mi potevo scegliere i vestiti liberamente. Si andava sempre a... Continue Reading →
Sbrindolamenti, artigiani, regali, pantaloni larghi. Ovvero la vita continua
Questo è un diario e come tale ondeggia, si sposta, si squilibra e riequilibra. Segue il flusso della vita, che non è mai regolare, non è mai prevedibile. Lo scorso weekend sono andata in montagna, in Val di Mello. Era davvero freddo, c'era poca neve ma quella poca scrocchiava sotto gli scarponcini e in ombra... Continue Reading →