Sono tornata tardi, le ultime due sere, e ho dovuto lasciare la macchina fuori, che il parcheggio nei cortili del gruppo di palazzi in cui abito dopo le 20 è impossibile. E nel piccolo tragitto tra le strade limitrofe e l’ingresso ci sono delle siepi di gelsomino, che con questa esplosione di caldo sono fiorite... Continue Reading →
Di boschi, sbrindolamenti, tennis e burraco
Giusto per non dimenticare di postare, ogni tanto. Visto che non mi dimentico di passare dei bei fine settimana in giro per l'Italia. Questa volta è stato un "ritiro" tennistico, con non molto tennis per l'insistente pioggia, ma una gran bella compagnia e anche la considerazione che, sì, il più delle volte basta poco per... Continue Reading →
Varie ed eventuali
Come altro intitolare un post che viene dopo due settimane di assenza, in cui ovviamente c'è stata molta vita, e molto sbrindolamento, e visite a posti bellissimi e letture, e poi il ritorno al lavoro con tantissimi libri e pacchetti e scatoloni? Magari qualcuno si è detto ma questa qua ha smesso di scrivere, così... Continue Reading →
Primavera non bussa, lei entra sicura
Vi ricordate la canzone dì De André, Un chimico? Nell’album Non al denaro, non all’amore né al cielo? Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura… Ed è vero. Ti svegli il 21 marzo e guardi le piante sul terrazzo, guardi gli alberi lungo le solite strade, guardi e... Continue Reading →
Piacevolezze d’estate
Oggi è una di quelle giornate d'estate che mi piacciono particolarmente. Non c'è il sole brillante che ci si aspetta, anzi ci sono delle nuvole bianche che ogni tanto coprono il sole, e soprattutto c'è un bel venticello che entra dalla finestra aperta e scompiglia i fogli sulla scrivania, rinfrescandomi con garbo. E ho messo... Continue Reading →
Che fortuna vivere in un paese di tanta grande bellezza
Siamo dei personaggi strani, noi italiani. Abbiamo bisogno o di vivere all'estero o di passare i fifty per apprezzare il nostro paese. Siamo quelli che lo apprezzano di meno, del resto. Sbandieriamo i nostri difetti come se gli altri non ne avessero (invece hanno semplicemente dei difetti diversi). E ci dimentichiamo di avere così tanta... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Verde è il colore del riposo
Devo dire che il riposo non mi viene in mente spesso. Come idea di riposarsi, di dire ah adesso mi riposo. Mi viene piuttosto da dirmi ah adesso che ho finito di lavorare posso fare questo o quello. Mi sembra che il riposo sia soprattutto fare qualcosa che mi piace, con le persone che mi... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Ritorno al parco
Oggi non ho motivi professionali per scrivere così, nel pomeriggio seppure non tardo. La vera ragione è che dopo pranzo sono andata a fare una passeggiata al parco. Nonostante le previsioni dessero pioggia, stamattina non ha piovuto e a dir la verità non piove nemmeno adesso. Pare che comincerà verso sera, ma io spero che... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Di sole, caffè sul balcone, e piante ereditate
Mi è sempre piaciuto ereditare le cose che gli altri non mettevano più. Ereditare non è la parola precisa, ma in casa nostra si usava così, in modo improprio, e si sa che il lessico famigliare è qualcosa che resta e che ci arricchisce. Nel mio guardaroba ci sono parecchie cose ereditate da zie, cugine,... Continue Reading →
#pandemia fase 2. Cose belle di venerdì. A Monza
Se pensate che è facile trovare le cose belle di venerdì, beh un po' avete ragione. In effetti è bello per quelli che anche se da casa lavorano in modo tradizionale arrivare al venerdì è un sollievo e un risultato. C'è un senso di compimento, per quello che comunque si è riusciti a fare, e... Continue Reading →