Vale sempre che i posti che si conoscono meno sono quelli più vicini e più raggiungibili. Da casa mia in poco più di un'oretta si arriva in Valsassina. Quindi non ci sono mai andata. Troppo vicino, troppo scontato. Troppo poco montagna. E invece. Grazie a degli amici sono andata a ciaspolare sopra Introbio, in Val... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Ma le case sono esseri viventi
Sembrerebbe che le case appartenessero alla categoria degli oggetti inanimati. Cemento, mattoni, piastrelle, legno tagliato, stoffe, metallo, ferro, materiali sintetici, vetro, plastica. Però voi provate a trascurare una casa. Ora che poi le abbiamo abituate a starci sempre, e quindi a occuparci di loro con costanza e attenzione, sono diventate ancora più esigenti. Metti che... Continue Reading →
#pandemia zona rossa. Esco a fare due passi
La primavera a me fa questo effetto, che non riesco più a stare in casa. Lo so che siamo in zona rossa, lo so che c'è la pandemia, ma io ogni tanto devo uscire a fare due passi. Il weekend è appena passato, e in fondo questa settimana è pure corta perché venerdì non lavoro.... Continue Reading →
Ode agli alberi e alle piccole cose che ci fanno felici
Di solito non scrivo post il sabato, perché mi riservo il weekend per un riposo totale, anche e soprattutto della mente, che magari male ma uso tanto e anche per lavoro (una volta quelli come i miei si chiamavano lavori di concetto!!!). Però ieri non ho scritto perchè ho fatto un piccolo intervento operatorio, non... Continue Reading →
#iorestoacasa giorno 34. Pane e lanaterapia
Oggi proprio un post superbreve, lo vedete anche voi che sono passate le sette, e insomma i giorni volano, si fanno tante cose pur restando a casa. Ho aperto finalmente il canale YouTube e ho caricato i video di Lanaterapia che ho fatto finora. Spero che siano utili a qualcuno. È solo un inizio, e... Continue Reading →
Righe e treni e amici: ci sono cose in cui restiamo uguali a noi stessi. Ed è proprio bello
Uno magari non lo sa, quando è giovane e sta cominciando a capire chi è e cosa vorrebbe fare. Poi cresce e diventa grande e continua a studiarsi e osservarsi. E poi un giorno un amico ti manda una foto. Una vecchia foto in bianco e nero. Come attachment di Messanger, così piccola che sullo... Continue Reading →
La curva della felicità è fatta a U. Anche a Monza
Nelle mie letture a volte disordinate ma sempre fruttuose, sono incappata nella curva della felicità, secondo la quale dopo i cinquant'anni si è più felici. Siccome mi sembra di esserne la dimostrazione vivente, ho deciso di approfondire un po' il tema, e ho comprato il libro, che al momento esiste solo in inglese. Devo dire... Continue Reading →
Cinque domande per l’anno che verrà #1. Chi voglio essere?
Ed ecco la prima delle cinque domande per l'anno che verrà. Ve la riporto fedelmente. "Chi voglio essere? La nostra identità è in continua costruzione. Nell’epoca del culto di sé, chi aspiriamo a essere? Che rapporto c’è oggi tra l’essere se stessi, il conoscere se stessi e il diventare se stessi?" Non ditemi che è... Continue Reading →
Trasloco fatto: ora è l’ufficio un’oasi di pace
C'è chi dice che del trasloco il peggio è il prima, chi il durante e chi il dopo. Il fatto è che nessuna fase si può evitare. Ho traslocato ieri e la casa è bellissima se me la immagino sistemata ma al momento è un caos totale. E quindi l'ufficio è un'oasi di ordine e... Continue Reading →
Il piacere delle piccole cose. La mia idea di una bella vita, a Monza
Dopo un lungo periodo di troppo lavoro, troppi impegni, troppe cose da fare, e troppo poco tempo, è bello tornare alla vita normale. Prendendosi il tempo per pensare, per rallentare, per indugiare, per assaporareE poi un giorno ti accorgi che hai lavorato troppo, che hai pensato troppo al lavoro e agli obblighi e a tante... Continue Reading →