Beh, motivare questa scelta è facilissimo e difficilissimo.
Guerra e pace è, come dice il titolo stesso, la sintesi estrema del modo in cui noi esseri umani stiamo al mondo. Qualcuno ha detto che la generazione dei boomers (a cui come sapete appartengo) è la prima generazione che non ha dovuto vivere la guerra. Ma non è vero, o meglio è vero solo se guardiamo soltanto al nostro pezzettino privilegiato di mondo. Abbiamo avuto guerre lontane e anche molto vicine. Ci sono i periodi di pace, distribuiti più o meno iniquamente, che si alternano ai periodi di guerra. La guerra è orrenda e si anela alla pace. Ma la pace è piena di conflitti che prima o poi esplodono.
E in mezzo ci sono le nostre vite. Possiamo essere principi o servi della gleba, operai o imprenditori, ricchissimi o poverissimi. La storia ci trascinerà e ci passerà sopra, ci sarà delle tregue e poi ci ribalterà di nuovo la barca.
Guerra e pace è un classico e per questo straordinariamente attuale.







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