Tra i libri molto amati c’è La lingua salvata di Elias Canetti. Il sottotitolo Storia di una giovinezza corrisponde a quando ho scoperto il libro, facevo l’università, leggevo moltissimo e senza sensi di colpa, di rado compravo i libri ma questo sì, questo mi piaceva troppo.
Ed è un libro che si è salvato, nel senso che avendolo prestato prima a mio fratello e poi a mia madre, è rimasto nella libreria di casa dei miei e l’ho ritrovato quando ho disfatto la casa. C’erano tanti libri, in quella casa, molti, moltissimi dei quali sono stati venduti e regalati. Ma sono riuscita a conservare quello che più mi era caro, i libri di cui ricordavo i passaggi di mano in mano, i commenti, gli scambi, gli apprezzamenti. La lingua salvata è anche macchiato, un po’ sbertucciato, giustamente usato.
Di Elias Canetti avevo studiato Masse e potere all’università. Mi aveva…
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