Ma ancora in viaggio? Ma non sei appena tornata? Se vi state ponendo queste domande, ecco la risposta: sì, sono appena tornata ma devo andare a farmi visitare il ginocchio, che non mi ha dato fastidio in bici e neppure in montagna ma che non è ancora a posto (né c’è una diagnosi convincente).

E mi piace viaggiare in treno. Se posso scegliere, scelgo il treno. Se poi non ho bagagli ancora meglio.
E ora quando mi vesto al mattino non posso fare a meno di pensare alla sostenibilità e agli sprechi, al riciclo e alla circolarità dei vestiti e della moda.

I miei vestiti estivi più che mai sono sostenibili, nel senso che sono di materiali naturali per lo più e sono vecchi. I pantaloni hanno qualche anno, la giacca di seta almeno 15 o 16, le Converse All Star dell’anno scorso. Solo la maglietta bianca è quasi nuova, perché quest’estate ho detto addio a una serie di T-shirt che venivano dall’America e avevano visto tempi migliori, e ho preso delle T-shirt boxy di cotone biologico belle candide. Come sempre cerco la semplicità.
Insomma non credo che sia necessario punirsi perché si amano i vestiti e ci piace essere chic e avere stile. Basta stare un po’ più attenti







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