Come sono cambiate le stazioni… quelle grandi sono dei centri commerciali, non si trova una panchina su cui sedersi, in compenso c’è pieno di negozi, in prevalenza cosmetici e abbigliamento.

Apparentemente sono più accoglienti, luminose, vivaci. Nella sostanza, se hai un paio d’ore e una valigia e sei da sola, vaghi come un’anima in pena finché non ti spiaggi in un bar. Fa caldo e gira poca aria.

Così che salire sul treno è un sollievo! Che poi, sono cambiati anche i treni. Simili agli aerei, con la presa di corrente per il cellulare e il posto assegnato: che se hai un vicino chiassoso te lo tieni per tutto il viaggio, e se non ti piace viaggiare seduto nella direzione contraria te lo fai andar bene.

Certo anche quando bastava comprare un biglietto e salire sul treno, capitava di doversi pigiare nel corridoio o sedersi per terra…

In ogni caso sono alla conclusione di un’altra esperienza. Con un po’ di cose mal riuscite, ma non per questo meno interessante.

Il nostro paese non finisce mai di sorprendermi per la sua bellezza diffusa, talora nascosta, ma sempre ricca di storia e di possibilità. E Legambiente è sempre un’associazione composita, variegata, a cui sono felice di appartenere.

Ora sono contenta di tornare a casa

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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