Continuo il mio giro esplorativo dell’interno dell’Istria.

Motunov è una cittadina fortificata con le vecchie mura e il camminamento consumato dai passi dei soldati che scrutavano l’orizzonte. C’è una bella uniformità architettonica, le case di pietra con le finestre piccole e gli scuri, la loggia veneziana appena entrati in paese, il castello o il palazzo spesso colorato. La posizione in cima a un colle. Il campanile a punta.




Grisignana invece era un paesetto disabitato che si è reinventato come comunità di artisti e ora è pieno di gallerie d’arte e artigianato. Ma la cosa più bella è stato sentire la musica di un pianoforte uscire da una finestra. Ho sbirciato, e c’era un allievo con un maestro. Non so cosa stesse suonando l’allievo, ma certo era bravo, e si stava divertendo. Il vecchio palazzo infatti ospita vari stage ed eventi della Gioventù musicale europea.
Ora sono su un’altra terrazza ombreggiata e che affaccia sul mare. Ma questa ve la racconto domani







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