Già, mi direte voi, ecco che scrivi il contrario di quel che hai detto ieri.

Già. Non sono certa di come si fa a distinguere, ma certe volte è meglio aspettare. Per esempio, domani è mercoledì e all’intervallo di pranzo vado a yoga. Con un’amica carissima con cui alle volte mi fermo a pranzo. Domani però c’era anche una classe che veniva alla nostra oasi di Legambiente. Quindi mi ero detta dovrò avvisare che non vado a yoga. Però non l’ho fatto. E oggi l’oasi era allagata, e domani non ci si potrà andare. Rimandata la scuola, posso andare a yoga.
Insomma è vero che il tempo è un’entità volubile e inafferrabile, e che solo il tempo di questo istante è il tempo certo che abbiamo. Usiamolo bene







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