Elisabetta Riva, in arte Petit Vert, fa un mestiere difficile da definire ma prezioso.

Prende vecchi mobili, poltroncine, sedie, tavolini, scrivanie, e li ricrea. Gli dà una nuova veste e una nuova vita. Ne conserva l’anima o anche la struttura, li rinforza, li pulisce, li dipinge, li riveste. Li salva da morte certa in una discarica o da una vita grama in una cantina umida.

Ieri Elisabetta ha portato alcuni dei suoi oggetti da Artelié, l’associazione culturale e hobbistica di cui vi ho già parlato, in centro a Monza. Pioveva ma dentro c’era un bel via vai, té con i biscotti, vestiti vintage, borse di Rougetnoir e i mobiletti di Petit Vert. In armonia.



Credo che l’armonia sia la cifra di Elisabetta. Lo si coglie nel modo in cui racconta questa sua nuova vita da artigiana, quello che sta imparando, la tappezzeria, le scelte, i dettagli. Il concetto di recupero e ricreazione. Il valore di un oggetto che, come e forse piú dei vestiti, si porta dietro un po’ della nostra storia.
Seguite Elisabetta su Instagram, Petitvert.official







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