Alle volte ce lo dimentichiamo, quanto è bello lavorare.
Non lavorare per qualcuno, per guadagnare, per emergere, per dimostrare chi siamo.
Lavorare nel senso di fare qualcosa con impegno e serietà, dall’inizio alla fine, anche se si fa fatica, anche se ci sono degli intoppi, anche se in certi passaggi non si sa come fare.
In questi giorni ho lavorato bene. A maglia, ho quasi finito il maglione che stavo facendo. Alle recensioni, ne ho finite due e ne sto preparando una terza; mi sto rimettendo in pari. E anche per Legambiente ho finito delle cose che erano in corso, e l’ultima lezione di italiano che ho tenuto, e che mi sembrava impossibile, in qualche modo ha funzionato.
Del resto la Treccani dà come prima definizione di lavoro: “In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato”.
Buon lavoro a tutti







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