Tengo nel frigo dello scriroppo di sambuco. Ne metto un dito in un bicchiere molto grande e ci aggiungo dell’acqua. Ne viene una bevanda appena dolce e dissetante. Quando ero piccola e passavo le vacanze ad Alverà vicino a Cortina, e i montanari del posto andavano a fare fieno, e noi bambini eravamo in giro per prati, all’ora della merenda qualcuno portava delle brocche di acqua con lo sciroppo di sambuco. È un sapore come una madeleine, che avevo dimenticato ma che quache estate da @mauro.bianchi.547 mi ha fatto ricordare: c’è voluto solo una attimo per tornare a un tempo che è per sempre dentro di me. Ora lo sciroppo di sambuco lo compro ma lo riservo per certe giornate calde e particolari, e lo centellino perché non perda il suo potere evocativo








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