Sono direi 10 anni che ho i capelli grigi, o meglio che mi lascio i capelli grigi. Qualche volta, la tentazione di tornare indietro a tingerli l’ho avuta. Ma per la maggior parte del tempo sono contenta del grigio e del modo in cui mi sta. Ultimamente tengo i capelli lunghetti. E sempre accompagnati da un vestirsi semplice e curato, casual chic mai casuale.
Ma non si può negare che i capelli grigi ti mettano automaticamente in una categoria. Che come qualsiasi categoria è stretta e scomoda.
Per dire, è ormai normale che mi chiamino sigmora, mi cedano il posto sull’autobus o mi diamo dei lei. Ma non mi disturba.
Mi disturba invece l’essere etichettata come vecchia. Vecchio come rincoglionito, brontolone, pesante, scontento, peso per chi gli sta intorno.
Nei paesi più o meno ricchi come il nostro, in realtà i vecchi tra i 60 e i 75,anni sostengono le famiglie giovani, suppliscono alla mancanza di servizi con ore e ore di volontariato, contribuiscono a far girare l’economia. E sempre più spesso le signore si lasciano i capelli grigi mantenendo eleganza, brillantezza e verve.
Magari cambieranno anche le etichette. Per ora, soprattutto in certi contesti, i capelli grigi danno un certo senso di solitudine. Da accettare con grazia








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