Il senso (mancato) della gente per la spazzatura

Stanno per cominciare i giorni di Puliamo il mondo, una delle campagne di Legambiente più vecchie e più attive. Molte, moltissime scuole. Molti comuni aderenti all’iniziativa. Molti luoghi che poi conservano il cartello “Questo posto è stato pulito da Legambiente”.

Intanto io giro per la Calabria, una piccola parte della Calabria: lunghe spiagge, mare trasparente, pinete, oliveti. Luoghi di turismo.

Non c’è tantissima spazzatura, ma abbastanza per disturbare e per chiedersi: da dove arriva?

In molti punti è semplicemente lasciata lì. Un pacchetto di sigarette vuoto, carte di caramelle, patatine, snack. Bicchieri di plastica. Lattine. Bottiglie. Piccole cose, che fanno sciatto, sporco, e alla lunga inquinato.

Chi è che le lascia? Chi è che non cerca un cestino? Chi è che non pensa di portarsele a casa e buttarle nella spazzatura di casa?

Lo so che sono domande senza risposta. Ma non posso fare a meno di farmele.

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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