Riprendiamoci la nostra vita

Stamattina ho letto la notizia che a New York ha aperto un negozio che hanno chiamato Outline: un negozio che vende lì sul posto e in più ha un catalogo cartaceo. Mi ha colpito perché ho pensato che dello shopping online non ne posso più. Mi rendo conto che ci sono cose che non si possono comprare in altro modo. Ma tante altre sì.

Con l’online, le cose ti arrivano a casa, è vero, ma in genere succede quando non ci sei, e devi andare a ritirare il pacco tu. Se quel che hai comprato non va bene, lo puoi rendere, ma devi stamparti etichetta e bolla e portare il pacco da un corriere (che non scegli tu). Per non parlare di foto e descrizioni, che raramente corrispondono a quel che ti arriva.

È vero che al momento i negozi stanno sparendo e non tengono magazzino, e l’illusione del risparmio ci sta ancora imbambolando.

Però penso che qualcosa di profondo stia cambiando.

Intanto la gente è tornata a scendere in piazza, a unirsi nei cortei, a far sentire la propria voce. Si è accorta che le petizioni su change.org, i minuti di silenzio dai social e proteste simili non le percepisce nessuno, meno che mai i governanti.

Lo shopping online è una cavolata, ovviamente, rispetto a tutto quello che sta succedendo. Ma è un pezzo della nostra vita anche quello.

E la nostra vita ce la dobbiamo scegliere e condurre noi, come vogliamo

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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