Siamo sempre pieni di progetti, nel circolo Legambiente di Monza. Alle volte nascono con un nome, magari solo di servizio. Alle volte no, e allora si capisce quanto un nome è necessario.
Pensavo a una cosa che diceva una ragazza, che le piaceva quando la mattina la maestra faceva l’appello e diceva il suo nome, lei in quel contesto esisteva, corrispondeva a un nome. Il nome ci definisce, forse ci mette dei confini ma di sicuro ci dà una forma che è riconoscibile per gli altri.
Quando ho cominciato a fare la copywriter, i primi lavori erano sempre dei nomi per dei prodotti. Spesso molto difficili. Era considerato un buon allenamento, credo che lo fosse davvero.
E ora mi ritrovo quaranta anni dopo a cercare un nome. Non per un prodotto, ma per un’idea, un progetto. Dargli un nome vuol dire cominciare a identificarlo, a capire che cos’è e che cosa non è. Impegnativo. Ma ce la faremo








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