Mi piacciono tantissimo i pantaloni larghi. Larghi larghi. Come questi che mi ha regalato mia sorella l’anno scorso, quando stavamo sbrindolando a Morbegno e siamo capitate nel negozio di @laboragioielli, capitate non è neppure il termine giusto, io il negozio l’avevo adocchiato in una gita estiva perché aveva degli orecchini molto carini. Poi ho scoperto... Continue Reading →
Una nuova libreria, o meglio una vecchia vetrina diventata libreria
La mia passione per ereditare le cose degli altri, sebbene non abbia idea da dove sia nata e perché, non mi abbandona mai. Avevo deciso di comprare una nuova libreria. Semplicemente perché nelle due e mezzo che ho già non ci stavano tutti i libri, visto che con il trasloco dell'ufficio avevo dovuto sgomberare e... Continue Reading →
I posti belli. Più vicini di quel che si pensa
Vale sempre che i posti che si conoscono meno sono quelli più vicini e più raggiungibili. Da casa mia in poco più di un'oretta si arriva in Valsassina. Quindi non ci sono mai andata. Troppo vicino, troppo scontato. Troppo poco montagna. E invece. Grazie a degli amici sono andata a ciaspolare sopra Introbio, in Val... Continue Reading →
Le cose belle. Daniele Mencarelli e la luce
Scrivo pochi post, lo so, ma quelli che scrivo voglio che parlino di cose belle, importanti, preziose. Cose da conservare e ricordare. Che di denunce, lamenti, pseudoscandali e similaria è pieno il web oltre che il mondo. I don't want no part of this crazy love, cantava Paul Simon, e in quel pezzo di web... Continue Reading →
Di Natali, famiglie, piccoli viaggi, architetture, e un libro
La morte della famiglia fu dichiarata ma non si è mai verificata. La famiglia si è trasformata, rimpicciolita e ogni tanto allargata. È una parola che copre realtà diverse, felicità e infelicità e l’infinità varietà umana. A Natale viene osannata e celebrata come se non ci fosse altro. Io questo Natale sono partita per un... Continue Reading →
Il primo maglione non si scorda mai
Ricordo perfettamente il primo maglione che mi sono fatta, e ho anche una foto in cui lo indosso.Un maglione giallo, tutto fatto a punto legaccio (o punto dritto). Se lo si guardava bene aveva la lavorazione un po’ incerta, e io avevo fatto i pezzi e mia mamma lo aveva messo insieme. Ma era bello... Continue Reading →
“Memoria di ragazza” di Annie Ernaux: conoscersi è molto di più che ricordarsi
Sentire che Annie Ernaux ha vinto il premio Nobel è stato bello, per noi lettori normali. Ci ha rassicurato nelle nostre scelte, ci ha fatto pensare che anche con i nostri modesti criteri di scelta e con le nostre modeste informazioni sul grande mondo della letteratura avevamo scelto e letto e apprezzato un’autrice degna del... Continue Reading →
Signore invisibili #6: grazia, semplicità e cura non diminuiscono con il crescere dell’età
Niente come le parole aiuta a capire o confonde. Quando mi capita che qualcuno mi dice ah beata te che hai uno stile, penso a cosa vuol dire la parola, e anche a come ora contenga significati che prima venivano espressi con diverse parole. Penso a quando di una persona si diceva che era "coltivata".... Continue Reading →
Signore invisibili #5: andando indietro con i ricordi
Chissà da dove mi è arrivato, l’interesse per il vestire, per la moda, per l’estetica più in generale.Perché più vado indietro nel tempo, a ricordare l’adolescenza e l’infanzia, più vedo dei tratti miei che ora sono più netti e marcati ma che ci sono sempre stati.Lo so che sembra una di quelle operazioni che facciamo... Continue Reading →
La giornata contro la violenza sulle donne e la mostra di Daniela Comani
Mi ricordavo di avere scritto qualcosa, non molto tempo fa, sulla #giornatacontrolaviolenzasulledonne . Era un tempo in cui mi facevo il selfie tutte le mattine prima di andare in ufficio, e poi scrivevo qualcosa che a quel selfie si ispirava o lo spiegava. Ora non lo faccio più, o meglio continuo a farmi i selfie,... Continue Reading →