#iorestoacasa giorno 23. La pazienza

Mai come in questi giorni si è sentita usare tanto la parola pazienza. Parola che, originandosi dal latino patire, ovvero soffrire, si usava molto malvolentieri nel tempo prima del CoronaVirus, un tempo di felicità forzata, di ottimismo a tutti i costi, di successo da conquistare senza badare a spese ed effetti collaterali.

La usavamo tutti, in realtà, la parola pazienza, perchè in qualche modo è connaturata alla nostra esistenza, in cui la sofferenza, fisica e pschica, c’è e non si può evitare. La usavamo soprattutto nella sua accezione sociale, del tipo “quanta pazienza” per sopportare le stranezze degli altri, o semplicemente le diversità. La usavamo con insofferenza, in realtà, nel senso che di pazienza non ne avevamo per niente, però ce lo dicevamo e un po’ ci sforzavamo anche.

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Ora la pazienza la dobbiamo esercitare davvero. Volenti o nolenti. E tutto sommato è un allenamento utile. Gli after fifty come noi un po’ allenati lo sono già. Vivere vuol dire anche aspettare, non essere capaci, non riuscire, perdere. E se stai al mondo un po’ di anni, tutte queste cose ti succedono.

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Poi ci sono attività che implicano la pazienza: ricamare, lavorare a maglia, fare i puzzle. Tutte cose che le cominci oggi e le finisci tra un bel po’, e in mezzo devi convivere con l’indefinito, l’attesa, il non sapere. E la buona notizia è che tutte queste attività si possono cominciare in qualsiasi momento, e si possono fare in poco spazio. Quindi anche chi non le ha mai fatte può cominciare, per magari scoprire che danno un sacco di soddisfazione!

Infine ricordiamoci che “la pazienza è la virtù dei forti”. Lo so che la parola virtù a molti fa venire l’orticaria perchè sa di ottocento, di zitelle, di perbenismo. Concentriamoci sul “forti” allora. Forse che non vogliamo esserlo? Non vogliamo restare solidi, affidabili, utili e importanti per i nostri cari? Non vogliamo essere resilienti, di quelli che non si abbattono, di quelli che ricominciano?

Io credo proprio di sì.

Buona giornata

Anna da Re

 

 

 

 

 

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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