Per quanto un lavoro possa essere vario (e il mio di sicuro lo era) comporta sempre delle abitudini. Anche il solo fatto che il lavoro sia la cosa intorno a cui ruotano tutte le altre cose della tua vita.

Per cinque giorni alla settimana ti alzi alla stessa ora, vai nello stesso posto, bevi lo stesso caffé e vedi gli stessi colleghi. Ci sono delle varianti, ma sono appunto delle varianti.

Poi un bel giorno vai in pensione e tutto cambia. Le abitudini lavorative scompaiono. Magari se ne formano di nuove. O magari si sta senza abitudini.

Con tanti impegni, che però sono distribuiti con fluidità. Con tante scelte, anche minuscole. Con tanta varietà, la maggiore possibile.

Quello che non ho cambiato è come mi vesto: oggi ho dei pantaloni khaki, una maglietta grigia, una giacca nera che si rivelerà inutile perché il vento è calato ed è uscito il sole, e delle Converse All Star bianche. La borsa piccola invece è un effetto della pensione: non c’è più bisogno di avere l’occorrente per sopravvivere tutta la giornata…


Una replica a “Cosa fare in pensione: perdere le abitudini”

  1. Avatar Paola Bortolani

    si fanno tante altre belle cose, anche grazie al web, grande risorsa per gli anziani

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