È stato un ferragosto fresco, nella pace di Prim’Alpe, con la compagnia di un’amica gentile con cui abbiamo condiviso un ritmo lento di letture e di chiacchiere. Due giorni prima sono stata colpita a tradimento da un antipatico virus gastrointestinale che mi ha messo k.o. per due giorni. Mi sto cominciando a riprendere adesso.

L’assenza di energia mi ha introdotto a un’altra dimensione del tempo, un tempo in cui si smette di fare e lo si lascia fluire. Dopo settimane di volontariato, spostamenti, nuovi incontri, adattamenti più o meno felici, ho passato dei giorni senza fare nulla. Non ho finito “Le perizie” di Gaddis né la recensione che avevo cominciato a scrivere. Non ho camminato. Ho lasciato che il tempo passasse, come voleva. Credo che ogni tanto vada fatto. E che il nostro corpo ceda quando gli abbiamo chiesto troppo.

Così ho rimandato anche la prossima partenza, sto a casa un altro giorno

Una replica a “Cosa fare a Ferragosto: nella pace di Prim’Alpe, lasciar passare tempo, stanchezza, malattia”

  1. Avatar rbaper
    rbaper

    Purtroppo, si tratta di un dato epidemiologico non confortante: nel Distretto Sanitario di Alessandria, si osservano molti casi di gastroenterite virale, nelle classiche forme di vomito e di diarrea, per tacere quella altrettanto fastidiosa con il tenesmo, che affligge chi scrive quasi ogni qualvolta venga a contatto con il virus.
    Altra segnalazione degna di nota è costituita dalle otiti: osservate ben quattro in un solo turno.

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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