Sono arrivata al mare e sì, è bellissimo ma mi devo ambientare.

Ci sono tante nuvole, che disegnano un cielo affascinante e che mutano i colori. L’acqua resta di un azzurro trasparente, così trasparente come non credevamo ci fosse più. Tengono pulito, qui. Hanno costruito troppo e la densità umana è forte, ma si sente l’impegno a custodire quello che c’è prima che sia troppo tardi.

Ho camminato lungo la baia fino a fuori, dove il vento riprende forza e il mare non è più liscio. Ho respirato l’aria buona. Ho guardato l’orizzonte e oltre.

Vacanza vuol dire vuoto. Nel gergo comune è vuoto dal lavoro, dale pressioni quotidiane, dagli impegni. Quando sei in pensione gli impegni sì ce li hai e magari anche tanti, ma non c’è bisogno di quella separazione netta. C’è un alfabeto diverso. Da imparare e anche un po’ da inventare

Una replica a “Cosa fare al mare: camminare, guardare, respirare”

  1. Avatar Paola Bortolani

    Al mare rinasco, ma ci sono nata. Guarda l’orizzonte e lasciati andare: ti sentirai padrona del mondo

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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