Mi piace moltisdimo viaggiare in treno. Mi piace sia guardare dal finestrino che leggere. Alle volte mi piace anche guardarmi intorno.

Nei giorni di festa, però, confesso di essere un po’ infastidita dalla folla. Dagli uomini che si siedonoma gambe larghe e occupano più del loro sedile. Dalle persone che non sanno stare zitte e da quelle che parlano al telefono con lo stesso tono di voce che se stessero in cima a una montagna. Venendo da boschi e spiagge silenziose, il contrasto c’è. Ma sono in viaggio anch’io, occupo dello spazio anch’io e non ho gran merito nell’essere piccola.

Quindi riprendo il mio libro e tra non molto sarò arrivata.

Buona serata

Una replica a “Il bello e il brutto del viaggiare in treno”

  1. Avatar Roberto Borri

    Almeno per i lunghi percorsi, questo è l’unico allestimento raccomandabile:

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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