Si può leggere sempre, e in particolare nelle giornate in cui, per varie ragioni, si è fuori dal flusso: che sia Ferragosto o Natale, quei momenti che soprattutto da quando ci sono i social sembra sia un dovere passare o in un posto meraviglioso e con uno stuolo di amici e parenti. La vita se ne va dove vuole e non ci chiede cosa preferiamo. I social sono quello che sono, a volte divertenti e a volte inquietanti, mai uno specchio della realtà e quasi sempre una rappresentazione di desideri.
Leggere è un’altra cosa.
E come ho già scritto, è anche bello leggere scegliendo a caso nel Kindle (tanto sono tutti libri che, nel corso del tempo, ho scelto) e non dovendosi preoccupare di raccontarli poi.
Nella foto l’iPad che avrebbe bisogno di una nuova copertina, e la stampella che accompagna il mio Ferragosto casalingo








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