Leggere è chic. Anzi #50chic. E leggerò molto, nel 2017. Volete curiosare fra i miei titoli del desiderio? Leggete
Avete fatto quella specie di oroscopo di Facebook che vi dice le 5 cose che dovrete fare nel 2017?
Io l’ho fatto.
E tra le 5 cose mi ha detto che devo “leggere di più”.
Che mi ha fatto davvero ridere…
Però ho già cominciato a lavorare sui libri che usciranno nel 2017.
Ho letto i suggerimenti degli autori e dei giornalisti di The Guardian.
Ho visto che alcuni titoli che mi hanno fatto sentire un piccolo canto, dentro di me, e me li sono annotati.
Ho fatto la wish list su Anobii, anche se alcuni dei libri non compaiono nella ricerca. Che è un segno che nessuno li conosce, e che invece di scoraggiarmi mi fa venire ancora più voglia di esplorarli!
Ho risposto all’email di un amico che chiedeva libri, ed è uno serio e tosto.
E ieri quando sono tornata a casa ho pensato “non ho niente da leggere”. Proprio come quando pensiamo “non ho niente da mettermi davanti ad un armadio pieno!
Ed ecco allora i desideri di lettura che vorrei realizzare:
- The light years di Elizabeth Howard (il primo volume The Cazalet Chronicles)
- A golden age di Tahmina Anam (primo di una trilogia)
- Private citizens di Tony Tulathimutte
- At the existentialist café di Sarah Bakewell
- Two thousand years di Mihail Sebastian
- Sanctuary Line di Jane Urquart
E poi finirò La montagna magica con il gruppo di lettura, e comincerò un “grande libro” con loro.
Ce la farò a leggere tutto, insieme alle letture di lavoro, al lavoro, ai pezzi per Donna Moderna, al blog, al tennis, agli amici… e a tutto il resto?
Ma certo che ce la farò!
Come sono vestita oggi?
Con la gonna/pantalone o pantaloni/gonna di ecopelle (Zara), una T-shirt di lana leggera(CP Company), un pullover senza maniche vintage di cachemire (Pringle, era di mia madre e stavo pensando oggi che deve avere almeno 40 anni se non di più, e si è conservato meravigliosamente), la meravigliosa giacca di Pietro Barbieri e gli stivaletti Frau.
Perfettamente #50chic, se posso dirmelo da sola!
Buona giornata!
Anna da Re
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