Vi racconterò quali sono secondo me le regole e i principi base dello chic. Che anche per trasgredirli, dovete pur saperli. E cominciamo con la pelle
Cercando nuove ispirazioni per il blog, e tornando anche alle sue radici, ho pensato che potevo condividere con voi alcune idee che ho sviluppato su quello che è chic. Non che ci siano verità assolute, ma penso che ci siano alcuni principi e alcune regole che vanno conosciute, anche per ignorarle o trasgredirle.
Uno dei principi secondo me è che, per quando a tutte noi piaccia avere un bel guardaroba ricco e una bella scelta di vestiti pur restando nel budget, ci sono alcune cose sulle quali è necessario spendere. Su cui vale il chi più spende meno spende. Un cappotto, una borsa, un paio di stivali, un cappello, una giacca, sono tutti capi che una volta ogni tanto dovremmo comprare di buona qualità.
Alcuni giorni fa ho notato su un paio di riviste un bel paio di sandali di Stella McCartney, ed erano fatti di pelle vegetale, qualcosa chiamato “alter nappa”.
E ci sono in giro parecchi sandali, scarpe, borse e accessori in ecopelle.
Dato che sono after fitfty mi ricordo il primo tipo di ecopelle, o pelle sintetica, chiamata sky. E mi ricordo anche la cosiddetta rivoluzione dell'Alcantara, un materiale sofisticato e costoso che veniva considerato il futuro della pelle. Lo sky era piuttosto brutto e, quando utilizzato per sedie e poltrone, parecchio spiacevole. L'Alcantara era strano, e peraltro c' è ancora. E certamente la ricerca di sostituti della pelle sta andando avanti.
Conosco i prezzi della pelle solo dal punto di vista del consumatore, ed è vero che in generale è abbastanza costosa. Ma ci sono tantissime ragioni per cui la pelle è ideale, soprattutto per le borse. E ci sono anche secoli di storia, di bisacce, di sacche e borse da viaggio, che lo provano… Se poi volete saperne un po' di più potete andare a questo link: https://mahileather.com/blogs/news/why-is-leather-used-for-bags-and-luggage
Io personalmente ho sempre pensato che le borse (e qualche volta le scarpe) vanno scelte come si fa con un investimento e non semplicemente come una spesa.
Prima di tutto una bella borsa significa che vi potete mettere un semplicissimo paio di jeans con una semplicissima T-shirt e siete eleganti e chic. E' un trucco che usano anche nei servizi di moda sui giornali: pantaloni di H&M, T-shirt di Pimkie, borsa di Celine… E il contrario non funziona: un paio di jeans e una maglietta firmtati fanno una brutta fine se abbinati ad una borsa sciatta o cheap. E bella borsa non vuol dire "it bag" o borsa di lusso. Vuol dire una bella borsa di pelle.
In secondo luogo, una bella borsa di pelle dura. Ovviamente ancora di più se non è secondo la moda del momento o un oggetto di lusso ma effimero. Invecchierà come una signora chic: oldie but goodie!
Terza cosa, una bella borsa di pelle è piacevole da tocca, può essere riempita con tutto quello che vi serve (e so quante sono le cose che servono a una donna), può essere appoggiata sul pavimento, può prendere la pioggia e la neve. Si vedrà che è usata e questo le aggiungerà fascino!
Solo quando fa proprio caldo e umido (come può fare a Milano ma anche a New York o Londra o altre città) una borsa di pelle può farvi venire ancora pià caldo… e allora io la sostituisco con una borsa di paglia.
Buona giornata!
Anna da Re
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