Che cosa ci può insegnare oggi il film “Harold e Maude”. A Milano

E' un vecchio film, e non ha molto a che fare con la moda, a parte che ci sono dei vestiti anni settanta che sono favolosi. Ma è un bellissimo film, con un sacco di cose da insegnarci. Se non l'avete visto, guardatelo

Ce l’ho sempre avuto nelle orecchie, il titolo del film “Harold and Maude” e anche il suo contenuto, ma non l’avevo mai visto. Fino a venerdì sera.

Ho questo gruppo di amici che ama molto il cinema e che ogni mese organizza una serata di “rivisione” di un film degli anni Cinquanta e Sessanta (con qualche incursione all’inzio dei Settanta). Per me è un’occasione fantastica perché la mia cultura cinematografica è piena di lacune e in questo modo ne posso colmare alcune. Anche se tutti hanno avuto modo di proporre una lista di film di quel periodo che volevano o vedere o rivedere, c’è poi un “presidente” che sceglie.

Ed è stata grande e felice la mia sorpresa quando ho saputo che il film prescelto era Harold e Maude!
Mi è piaciuto molto.

Due cose ho apprezzato in particolare: la presa in giro dell’autorità e delle regole stabilite, che ovviamente era nello spirito degli anni sessanta e settanta, con un approccio persino grottesco in alcuni passaggi, e la purezza della storia d’amore.

E queste sono esattamente le due cose che penso che il film abbia ancora da insegnarci: a diffidare dell’autorità, a scherzarci e ironizzarci e prenderne le distanze, cosa che di questi tempi di ritorno della destra e trionfo del populismo sono secondo me particolarmente importanti. Sto prendendo una posizione politica? Si, penso di si. Non solo perché bisogna distinguere tra autorità e autorevolezza, e ricordarsi che la seconda è degna di stima e la prima può non esserlo affatto, ma soprattutto perché la vita è troppo breve e troppo importante perché si debba obbedire a chiunque si sia messo la giubbetta del potente. In qualsiasi contesto.
E poi ci insegna qualcosa sull’amore. Lo sanno tutti che Harold è un ragazzino e Maude una signora in età. Ciò nonostante è di lei che Harold si innamora. E non perché l’amore sia cieco: l’amore ci vede benissimo ed è anche lungimirante. E quindi Harold si innamora di una persona che non solo è piena di vita e di gratitudine per la vita, ma di una persona che è bella al di là dell’apparenza e dell’età. E questo è un monito che di questi tempi ha un grandissimo valore, secondo me…

Ehi, ma questo non era un blog di moda?
Non dovevate leggere di vestiti?
Beh, sì e no.

Quindi eccovi la parte sui vestiti: nel film ci sono dei pantaloni e delle giacche che se li vendessero oggi me li comprerei subito. Per quanto riguarda invece la mia vita, anche con il freddo mi piace mettere le gonne. Questa è una gonnellina di mohair che in realtà è molto calda, e su cui ho messo un bel pullover spesso, verde bottiglia, fatto a mano. Più calze nere in misto lana e gli stivaletti di Antonio Marras. E ancora una volta è tutto molto semplice ma molto #50chic.

Vi piace?

E volete dei consigli per migliorare il vostro stile? Ricordatevi che sono sempre qua per rispondervi: scrivetemi a ciabattinasx@gmail.com.

 

Buona giornata!
Anna da Re

 

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