Quando vengo al lavoro in macchina spesso ascolto Pagina3, mezz’ora di rassegna stampa delle pagine culturali dei quotidiani e del web. È un modo veloce per sapere di cosa si sta parlando, e spesso i conduttori hanno anche una bellissima voce.
Sono molto sensibile alla voce. Una voce può essere davvero elegante e chic, anzi la voce, il modo di parlare, fa parte a pieno titolo del proprio stile e non va trascurata. Anche la voce si educa, d’altronde.
Oggi il tema era l’imbrattamento della statua di Montanelli nei giardini omonimi di Milano, durante la manifestazione dello scorso 8 marzo.
La cosa meravigliosa è che le signore hanno usato la vernice lavabile. Ditemi sinceramente, conoscete un uomo, anche uno solo, a cui sarebbe venuto in mente di comprare la vernice lavabile? Ve lo immaginate, un uomo fermo nel negozio di fronte alle latte (o agli spray?) a scegliere il rosa e a controllare che fosse lavabile?
Dopo di che ci sono temi molto più importanti, sul perché imbrattare quella statua, sul perché farne un’azione circoscritta nel tempo, e per queste questioni molto più importanti vi rimando a un bellissimo articolo su Vice.com, di cui ho sentito una sintesi proprio su Pagina3 e che trovate qui
Io come sapete mi limito a notare quanto l’estetica e la forma siano sempre lo specchio e l’espressione di qualcosa di più profondo, di più significativo, talora anche di essenziale.
Buona giornata!
Anna da Re
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