Sapete bene che non parlo mai di moda, o meglio lo faccio ma alla maniera di Verde. Così oggi sposto un momento il mio occhio su Milano, per puntarlo invece su qualcosa che ha “allettato” la mia attenzione.
Come sappiamo si parla molto di fast fashion, ma oggi vorrei dedicare un breve spazio al suo opposto, la slow fashion e la recycled fashion, facendolo in modo un po’ “regale” a questo giro, poi in futuro magari approfondirò meglio l’argomento.
Cosa ha attirato la mia attenzione? Queste due foto di Kate Middleton apparse un paio di giorni fa su una nota rivista di moda. Kate ha riciclato, modificandolo leggermente con l’aiuto della reale sarta, un abito indossato un paio di anni prima in altra importante occasione.
Il riciclo, anche creativo? E perchè no? In fondo si è sempre fatto, o almeno a casa mia si faceva. Veniva la sarta un paio di volte al mese per allargare, stringere o adattare numerosi abiti che proseguivano il loro percorso nei decenni e passavano rigorosamente da mia madre a me. Abiti che ancora trovano spazio nell’armadio custoditi da almeno 40 e 50 anni, alcuni. Vintage assoluto, ma sempre alla moda.
Ben venga quindi Kate Middleton che riadatta l’abito di Alexander McQueen per indossarlo ancora, o ritira fuori il cappotto scozzese di anni prima, tra l’altro il Tartan non passerà mai di moda…
Un bell’esempio di moda consapevole che notai alcuni anni fa è quello della principessa Victoria di Svezia che veste H&M al matrimonio del fratello Carl Philip, un abito della linea “conscious”, quella linea che io apprezzo molto e che fra tutti gli abiti fast di H&M prediligo scegliere e acquistare.
Ma ve la sareste mai aspettata una principessa che si presenta ad un matrimonio reale indossando un abito, riadattato, costato forse nemmeno 200 Euro? Sicuramente no, ma menomale che lo ha fatto portando un grande esempio al suo popolo, quello svedese, considerando anche che la Svezia è patria del brand in questione. È poi vero che si tratta pur sempre di un brand che produce fast fashion, ma la loro linea di moda consapevole, merita molta attenzione, soprattutto per essere low cost.
Il regale low cost insomma, è la tendenza del momento assieme al riciclo. Un trend tra i vip che non sottovaluterei. Come ha fatto Megan Markle indossando un abito premaman sempre H&M, tanto quanto la principessa Mary di Danimarca, anche lei in H&M ad un importante summit tra reali.
Altri ricicli fatti da vip internazionali? Non sarà una principessa ma Melania Trump è anche lei una “regina” del riciclo.
Peccato che qui in Italia non abbiamo più Re e Regine che possano influenzare le nostre scelte, abbiamo solo le influencer anche se per ora ho visto solo la sorella della Ferragni con addosso vestiti low cost a marchio Lidl, ma per fargli pubblicità, quindi pagata, certo non perchè fosse stata una sua scelta per andare a qualche evento. Scherzi?? Sia mai!
Altri vip del momento, italiani, che riciclano o vestono low cost durante eventi importanti e che potrebbero insegnarci qualcosa? Non mi pare di averne sentito parlare e vista qual è la tendenza del momento tra di loro, cioè indossare rigorosamente abiti firmatissimi e costosissimi direi che proprio non ce ne siano, e poi diciamo la verità, hanno talmente poco di regale e principesco che… puntini, puntini.
In fondo a noi donne le principesse ci piacciono fin da che eravamo piccole, tant’è che ci vestivamo così a carnevale ed è dalla tenera età che sogniamo di esserlo, non è vero?
Verde Alfieri
Mi chiamo Verde, e con un nome così non potevo che essere una creativa. Mentre faccio gioielli che trovate qui Alfieri Jewel Design, mi diverto a scrivere qui per Anna, nel mio blog Alfieri Magazine ma soprattutto di The Ciabatte Pelose che tanto mi fanno impazzire.
Rispondi