Che bello avere dei cugini che hanno il tuo stesso cognome e sono bravi e belli e riconosciuti. Mi fa sentire orgogliosa del mio cognome, che ho sempre trovato bello ma mi ha sempre fatto impazzire, perché ognuno lo pronuncia e lo deforma a suo piacimento.
Quando siamo andati a stare a Pisa, non siamo mai riusciti a convincere nessuno a chiamarci Da Re. Ci chiamavano Darrè, Dàre, Dalré, e via così. I migliori erano i fruttivendoli del mercato da cui mia mamma andava a fare la spesa: le dicevano Buongiorno Signora Dàre, e poi quando chiudevano il banchetto ci portavano la cassetta della frutta e verdura, che lasciavano fuori dal portone con sopra un sacchetto di carta (con il loro logo, Chi mangia la frutta da Ennio e Beppina sta bene la sera e la mattina) su cui scrivevano Daré con un marcatissimo accento sulla é…
A Padova il nome Da Re lo scrivono giusto, perché da lì veniamo, e lì ho diversi parenti. I quattro cugini Da Re (di cui vedete le tre sorelle nella foto) sono i più vicini a me e ai miei fratelli in età, li abbiamo frequentati da bambini e quindi è stato facile riprendere i contatti, da grandi. Ma così tutti e quattro insieme erano penso quarant’anni che non ci vedevamo.
Che meraviglia!
Nell’aula magna dell’Università che ha quasi 800 anni, passata la cattedra di Galileo, ecco che si celebrano i Padovani Eccellenti: ogni anno vengono scelti 8 cittadini che si sono distinti in qualche settore o attività. E Paola, che è la più piccola dei cugini e infatti era chiamata Paoletta, è stata insignita del titolo come fondatrice di Pasta Sisters.
Chissà se ve ne ho parlato, di Pasta Sisters, qui nel blog. In ogni caso è un ristorante di Los Angeles veramente italiano, dove se vi bendano e vi fanno assaggiare un qualsiasi piatto voi pensate di essere in Italia e a casa di una signora molto brava a cucinare. Perché fanno pasta e gnocchi, melanzane alla parmigiana, dolci, tutto fatto in casa, fatto a mano, fatto sul momento; quello che comprano dai fornitori è superselezionato, autentico e controllato. Che per l’America è la vera rivoluzione: nel paese in cui il cibo più intatto è quello surgelato, un ristorante così è una manna dal cielo. E infatti hanno avuto da subito un successo strepitoso, e ora sono sommersi di richieste per aprire delle “filiali” in altre città, degli USA e dell’Europa.
E tutto è partito da una gara di gnocchi… ma questo ve lo racconto domani, che se no mi viene un post troppo lungo!
E io naturalmente dovevo portare il mio chic after fifty, così ho messo questo smoking con sneakers e maglietta a righe, che mi piace davvero tanto!
Buona giornata!
Anna da Re
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