È un appuntamento e anche un rituale, il Salone del Libro di Torino. Se non ci andassi per lavoro ci andrei per passione.
Mi piace quel senso di essere in un’enorme libreria, dove finalmente puoi vedere e toccare anche i libri più insoliti, quelli che nelle librerie normali stanno negli scaffali e li trovi solo se ci passi il pomeriggio o se hai trovato il titolo o l’autore in un qualche articolo e ti sei ricodata di segnartelo. Mi piace vedere che i piccoli editori resistono di anno in anno, alcuni si ingrandiscono, si inventano grafiche, cercano libri particolari e alimentano la curiosità dei lettori.
Mi piace vedere la coda di persone che cercano di entrare ai grandi eventi, mi piace l’attenzione con cui gli autori vengono seguiti.
Mi piace vedere come si vestono, i lettori, gli autori, gli editor.
Mi piace scegliere come vestirmi, chic ma comoda; cercare di ricordarmi cosa indossavo al Salone dell’anno scorso senza riuscirci. Mi piace che chi mi incontra mi riconosca e mi dica come va il tuo blog, ti seguo sempre (anche se non è vero, ma è quello che ci diciamo tutti).
Mi piace reincontrare le facce note di chi come me lavora in questo mondo da tanto tempo, e seppure ogni tanto lo odi e lo trovi insopportabile, poi però non cambierebbe per tutto l’oro del mondo.
E quindi domani parto per Torino. Così poi lunedì vi racconterò qualcosa.
Intanto buon weekend!
Anna da Re
Chic After Fifty 
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