Pare che fossero 15 anni che non c’era un maggio così freddo e piovoso. Io me ne ricordo uno nel 2013, me lo ricordo bene e non so se fosse freddo e piovoso come questo, ma di certo era strano. Che poi maggio è un mese imprevedibile, può fare caldo come in luglio oppure freddo come in marzo.
L’altro giorno sentivo delle signore chiacchierare sul treno e dire che avevano fatto il cambio del guardaroba anche per il marito e ora lui si lamentava di non avere niente di caldo da mettere. Sul rituale del cambio del guardaroba ci sono diverse scuole di pensiero, io sono di quella che il cambio si fa solo quando il caldo è davvero arrivato, non solo quando dovrebbe esserci secondo il calendario. Anche perché il clima è davvero cambiato e diventato molto più instabile e imprevedibile. E tutto sommato siamo fortunati noi il cui sostentamento non dipende in maniera stretta e diretta dall’andamento delle stagioni…
Dunque la soluzione per questi tempi pazzi, in cui magari alle due fa un gran caldo ma al mattino si rabbrividisce, è stratificarsi. Mettere una canottiera che ci assicuri una protezione per tutto il giorno, con sopra una camicia o una T-shirt a maniche lunghe, e poi un pullover o un cardigan, di lana leggera o di cotone pesante. Preferire i pantaloni, così si è pronti anche per la pioggia, e calzini lunghi se si soffre di freddo alle gambe. Mettere un impermeabile leggero, o un parka, qualcosa che “impacchetti” quello che avete sotto ma che potete anche togliervi e portare su un braccio senza troppa fatica. E le scarpe? Sneakers di colori scuri, o stivaletti con la gomma, per affrontare pozzanghere e improvvisi scroscioni. E occhiali scuri, perché non appena le nuvole si muovono per andare altrove la luce è forte…
Nella foto ci sono io con e senza soprabito. L’impermeabile finto pitonato si è rivelato ideale per questa stagione, e secondo me chic e divertente.
Che dite? Avete altre idee o suggerimenti? Scrivetelo nei commenti o a ciabattinasx@gmail.com oppure sui social.
Intanto buona giornata!
Anna da Re
Chic After Fifty 
Direi che scelgo gli stessi abbinamenti. L’impermeabile (il mio è un trench più banale) si porta solo pochi giorni all’anno, ma in quei pochi giorni è indispensabile.
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